
Sky Italia, ricordando di essersi messa, fin da subito, “a disposizione dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per ogni approfondimento necessario”, afferma che l’iniziativa dell’Antitrust italiana “appare inaspettata e totalmente ingiustificata in quanto Sky Italia ha acquisito i diritti televisivi della Uefa Champions League aggiudicandosi in esclusiva solo due dei tre pacchetti disponibili, al termine del bando di gara indetto dalla Uefa, secondo le procedure utilizzate negli altri mercati europei e nel pieno rispetto delle indicazioni fornite dalla Commissione Europea”.
“Peraltro – evidenzia Sky Italia – è utile ricordare che nell’ambito della stessa gara un altro operatore italiano, oltre ad aver nuovamente acquisito i diritti pay in esclusiva della Europa League, ha acquistato in totale esclusiva i diritti in chiaro per le stesse stagioni della Uefa Champions League”.
Come già sottolineato in occasione dell’apertura di questa istruttoria da parte dell’Antitrust italiana, Sky ritiene che “anche l’offerta relativa alla Uefa Champions League sia pienamente conforme alla normativa antitrust e regolamentare, in linea con tutte le consuetudini internazionali, oltreché rispondente ai rigidi requisiti contenuti nel bando di gara della Uefa”.
Per questo motivo, “pur confermando la disponibilità a collaborare pienamente con l’Antitrust”, Sky ribadisce la propria “assoluta convinzione di aver operato nel rispetto delle normative relative ai principi della concorrenza, per quanto attiene l’acquisizione sia dei diritti per i Mondiali Fifa 2010 sia per le stagioni 2012-2013, 2013-2014 e 2014-2015 della Uefa Champions League”.