L’ex cronista del News of the Word, Sean Hoare, fu il primo ad accusare Andy Coulson

Morto il giornalista che rivelò il “tabloid gate”

Sean Hoare

ROMA – E’ stato trovato morto nella sua casa di Watford, in Gran Bretagna, Sean Hoare, ex giornalista del tabloid “News of the World”. Hoare fu il primo ad accusare l’ex direttore Andy Coulson di essere al corrente delle intercettazioni illegali commesse dai suoi redattori. Lo riferisce l’edizione online del quotidiano “The Guardian”.

Hoare, che aveva lavorato con Coulson al “Sun” e al “News of the World”, era stato licenziato per i suoi problemi con alcool e droga. La polizia di Hertfordshire non ha ancora confermato l’identità del cadavere. Le forze dell’ordine hanno fatto sapere che non sono ancora chiari i motivi del decesso, ma non si tratterebbe di una morte “sospetta”.
Hoare fu il primo ad accusare apertamente Coulson, ora in carcere: in un’intervista al “New York Times” affermò che l’ex direttore del tabloid britannico non solo era a conoscenza delle intercettazioni, ma incoraggiava i suoi redattori a intercettare i telefoni delle star per trovare nuovi scoop. Alla Bbc raccontò poi che Coulson gli chiese di mettere sotto controllo i telefoni delle persone e che lo “incoraggiò sempre a farlo”.
Hoare tornò alla ribalta la scorsa settimana, quando raccontò al “New York Times” che i giornalisti del “News of the World” potevano usare le tecnologie della polizia per rintracciare le persone grazie al segnale dei loro telefoni, in cambio naturalmente di mazzette.

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