MILANO – Gazzetta dello Sport in edicola senza le firme dei giornalisti. Un segnale che la redazione, a larghissima maggioranza, ha voluto lanciare “per dimostrare la sua contrarietà a un aumento di prezzo del quotidiano che non si aspettava e che non condivide”.
In una nota della redazione, i giornalisti spiegano che la protesta di oggi rappresenta “un segnale che in prima battuta vuol dimostrare il grande attaccamento della redazione stessa alla Gazzetta e ai suoi lettori.
Nell’ultimo anno e mezzo – è scritto nella nota – l’azienda ha chiesto e ottenuto sacrifici dai giornalisti attraverso prepensionamenti – per i quali ha usufruito di aiuti dallo Stato – che hanno ridotto pesantemente l’organico. Ora chiede un sacrificio ai lettori con un incremento del 20% del costo del giornale”.
“Il tutto – denuncia la redazione – in un periodo di crisi economica che pesa sulle tasche di chi ogni giorno compra la Gazzetta. Un aumento arrivato senza un piano industriale di investimenti precisi e a lungo termine, in un periodo di difficile transizione del settore che coinvolge la carta e il futuro multimediale”.
La redazione della Gazzetta dello Sport si augura che “in cambio dei sacrifici richiesti a giornalisti e lettori, e alla luce dei ricavi dovuti all’aumento del prezzo, Rcs Mediagroup investa i suoi utili (mai mancati in tanti anni di bilanci in attivo) nel quotidiano più letto ogni giorno in Italia”.
In una nota della redazione, i giornalisti spiegano che la protesta di oggi rappresenta “un segnale che in prima battuta vuol dimostrare il grande attaccamento della redazione stessa alla Gazzetta e ai suoi lettori.
Nell’ultimo anno e mezzo – è scritto nella nota – l’azienda ha chiesto e ottenuto sacrifici dai giornalisti attraverso prepensionamenti – per i quali ha usufruito di aiuti dallo Stato – che hanno ridotto pesantemente l’organico. Ora chiede un sacrificio ai lettori con un incremento del 20% del costo del giornale”.
“Il tutto – denuncia la redazione – in un periodo di crisi economica che pesa sulle tasche di chi ogni giorno compra la Gazzetta. Un aumento arrivato senza un piano industriale di investimenti precisi e a lungo termine, in un periodo di difficile transizione del settore che coinvolge la carta e il futuro multimediale”.
La redazione della Gazzetta dello Sport si augura che “in cambio dei sacrifici richiesti a giornalisti e lettori, e alla luce dei ricavi dovuti all’aumento del prezzo, Rcs Mediagroup investa i suoi utili (mai mancati in tanti anni di bilanci in attivo) nel quotidiano più letto ogni giorno in Italia”.