
Il ministro Maurizio Sacconi
ROMA (Il Sole 24 Ore Radiocor) – “Penso che nella loro libertà e autonomia, fino a un certo punto, gli Enti di
previdenza privati debbano pensare anche a processi di
fusione” per garantire “la stabilità di queste casse”.
Lo ha
detto il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, rispondendo
al question time al Senato. Sacconi ha anche annunciato che
nella manovra economica che sarà oggi all’esame del
Consiglio dei ministri sarà prevista un’Autorità di
vigilanza per le casse di previdenza private.
“Vi anticipo
la decisione, per la quale mi auguro si possa riscontrare un
largo consenso – ha detto Sacconi – di includere nella
manovra odierna l’affidamento della sistema delle casse
private e privatizzate ad un’Autorità per una vigilanza invasiva, contestuale agli atti adottati, come solo un’Autorità può adottare.
La riflessione che faccio al Parlamento è che se noi abbiamo una regolazione sia sull’allocazione degli investimenti, sia sulla vigilanza per
la previdenza che è complementare ed è su base volontaria, a maggior ragione la dobbiamo avere con le stesse caratteristiche, vuoi sull’allocazione degli investimenti, vuoi su una previdenza che è primaria e obbligatoria”.
Sacconi si è augurato che “questa materia venga compresa con
il decreto di manovra, perché attiene alla stabilità di
finanza pubblica”. Sacconi ha concluso che “questo è l’unico
segmento del mercato finanziario che non ha una vigilanza
proprio di autorità e credo che la soluzione della Covip sia
la soluzione più contigua, cioè abbia la cultura della
gestione previdenziale necessaria”.