SALERNO – Due giornalisti veronesi, Alessio Corazza del Corriere Veneto e Gianluca Tavellin di Tele Arena, sono stati aggrediti ed insultati nella tribuna stampa dello stadio di Salerno al termine della partita di calcio Salernitana-Verona. Il Sindacato giornalisti del Veneto
e il Comitato di Redazione del “Corriere del Veneto”, sottolineando che i due colleghi semplicemente, stavano facendo il loro lavoro di cronisti, esprimono “indignazione per il clima di intimidazione e di violenza nel quale i colleghi veronesi sono stati costretti a operare prima, durante e dopo la partita: accerchiati da personaggiche si muovevano in totale libertà, minacciati di morte da sedicenti tifosi che sedevano in tribuna, sono stati costretti letteralmente a rifugiarsi in una stanzetta degli spogliatoi al termine della partita”.
Il Sindacato giornalisti del Veneto e il CdR del “Corriere del Veneto” denunciano le evidenti e gravissime carenze nel servizio d’ordine in tribuna e invitano l’Ordine dei giornalisti della Campania ad accertare eventuali responsabilità dei propri iscritti, visto che alle intimidazioni e agli insulti, in un atteggiamento di totale disprezzo delle regole di sportività e di deontologia professionale, avrebbero partecipato anche operatori dei media locali.
Solidarietà è stata espressa anche dai comitati di redazione del Corriere del Mezzogiorno (Campania e Puglia) al collega del Corriere di Verona, Alessio Corazza, “vittima di un’orribile aggressione al termine della partita Salernitana-Verona. L’aspetto più preoccupante di una vicenda di per sé gravissima è che il cronista, inviato allo stadio Arechi per svolgere il suo lavoro, ha subito atti di violenza in sala stampa mentre era intento a scrivere il resoconto della partita. Il sindacato dei giornalisti del Corriere del Mezzogiorno sottoscrive l’allarme lanciato dai colleghi del Veneto e auspica il ripristino immediato delle condizioni di legalità e controllo tali da scongiurare il ripetersi di simili condannabili episodi”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. Esprimendo “al giornalista del Corriere di Verona, Alessio Corazza, al suo collega di Tele Arena, Gianluca Tavellin, e a tutti i cronisti sportivi veronesi e veneti” la sua “più profonda e sincera solidarietà per i gravi fatti dei quali sono stati oggetto domenica allo stadio di Salerno”.
“Domenica a Salerno – afferma Zaia – è stata scritta davvero una brutta pagina in un ambito come quello dello sport, dove certi comportamenti dovrebbero essere completamente banditi. Non credo proprio – prosegue – che Corazza, Tavellin ed i loro colleghi veneti e veronesi fossero in tribuna a tifare. Erano lì a fare il loro lavoro, per raccontare ai loro lettori e ascoltatori un evento sportivo atteso e sentito, in tutta Verona ed anche nel Veneto. Questo rende ancor più grave ed inaccettabile l’accaduto”. “Se in uno sport possono trovare dimora, e magari anche qualche giustificazione, episodi come questo – conclude Zaia – vuol dire che in quello sport c’è davvero molto da riflettere e da cambiare”.