Non sarà più il direttore dal 1° luglio. Rispettato l’impegno di tre anni di stabilità

Concita De Gregorio lascia l’Unità: divorzio consensuale

Concita De Gregorio, direttore de l'Unità

ROMA – “Dal primo luglio Concita De Gregorio lascia la direzione dell’Unità a seguito di una decisione condivisa, assunta in autonomia e nel pieno rispetto reciproco riconoscendo l’importante lavoro svolto e i risultati raggiunti”. Lo annunciano, in una nota congiunta, l’editore del quotidiano, Renato Soru, e la stessa De Gregorio.
“Entrambi le parti – si legge nella nota dell’editore e del direttore dell’Unità – hanno rispettato l’impegno inizialmente preso di dare a questo lavoro almeno tre anni di stabilità. Tre anni di lavoro esaltante e faticoso, tra difficoltà economiche e continui attacchi, che si sono dipanati a partire dal mandato iniziale di fare dell’Unità un giornale in equilibrio economico e un luogo di incontro e di discussione libera e allargata all’intero centrosinistra. Entrambi gli obiettivi – si sottolinea – possono dirsi colti. E’ stato perseguito il risanamento economico raggiungendo il sostanziale equilibrio di bilancio del giornale, pur in un momento difficile per l’intero mercato e in presenza di nuovi concorrenti.
Sotto il profilo editoriale, il giornale è stato in questi anni al centro di un intenso dibattito che ha dato voce – molto spesso anticipandole – alle principali istanze della società, che ha mobilitato sui temi cruciali migliaia di persone, che ha allargato il ventaglio delle sue voci e che attraverso la crescita del sito internet ha aperto un dialogo fitto e continuo con i lettori. Che ha contribuito infine a sollecitare la nuova volontà di partecipazione dei cittadini alla vita del Paese”.
“Abbiamo lavorato in questi anni – affermano ancora Soru e De Gregorio – in sintonia e in piena libertà, condividendo difficoltà e risultati, in autonomia dal Partito Democratico che in alcune occasioni non ci ha fatto mancare le sue critiche, ma non ha neppure mai preteso di imporre una linea, l’Unità essendo uno spazio di dibattito libero.
Un ciclo positivo che, di comune accordo, pensiamo possa concludersi qui. Il direttore continuerà ad esercitare il suo impegno professionale in altre forme, l’editore si impegnerà a fare in modo che il giornale resti luogo aperto alla discussione allargata all’intero centrosinistra e alle diverse forze vitali che vogliono assumersi l’impegno della ricostruzione del Paese dopo la troppo lunga stagione del berlusconismo. L’augurio sincero è reciproco, così come il ringraziamento – conclude la nota – a tutti i lavoratori dell’Unità che hanno condiviso e reso possibile questa felice stagione”.

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