
Cambiamenti climatici e fenomeni meteorologici estremi, infatti, sempre più affollano le cronache dei mezzi di informazione, ma spesso questi argomenti non vengono trattati con la dovuta serietà scientifica.
Un team di esperti in comunicazione ambientale trasmetterà ai partecipanti le basi indispensabili per affrontare con efficacia la divulgazione di questi temi cruciali per il presente e il futuro dell’umanità.
Il corso è rivolto a giornalisti iscritti all’albo e coinvolti a livello redazionale (stampa, web, radio, TV) in tematiche ambientali. I posti disponibili sono 25.
E’ possibile iscriversi entro il 10 giugno scrivendo a segreteria@nimbus.it o telefonando allo 0122641726 (sede della Società Meteorologica Italiana). Sarà necessario trasmettere un curriculum sintetico.
La partecipazione al corso è gratuita grazie al sostegno economico degli sponsor. Anche il vitto (cena del giovedì, colazione e pranzo del venerdì) e il pernottamento (notte tra giovedì e venerdì) sono gratuiti per gli allievi (a pagamento per gli eventuali accompagnatori).
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. I programma prevede, giovedì 23, alle ore 16, la registrazione dei partecipanti presso il Centro Congressi e la sistemazione in hotel.
Alle ore 17 il saluto delle autorità; alle o re 17.30 l’introduzione al corso da parte di Luca Mercalli; alle ore 18 il drink di benvenuto; alle ore 19 la cena; alle ore 21 la proiezione aperta al pubblico di un film a tematica ambientale; a seguire, il dibattito con i relatori.
Venerdì, alle ore 8.30, relazione di Piero Bianucci su “Il giornalismo scientifico e la comunicazione ambientale in Italia”; alle ore 9.30 la presentazione degli allievi ; alle ore 10.30 relazione di Luca Mercalli su “La ricostruzione del clima del passato”, alle ore 11.30 Claudio Cassardo relaziona su “Fisica dei cambiamenti climatici e modelli di simulazione”; alle ore 12.30 pranzo; alle 14.30 Stefano Caserini relaziona su “Catastrofismo e negazionismo”; alle ore 15.30 Guy Teuwissen relaziona su “Le energie rinnovabili come alternativa”; alle ore 16.30 la conclusione del corso.
I docenti del corso sono: Luca Mercalli (presidente della Società Meteorologica Italiana), Piero Bianucci (già direttore del settimanale “La Stampa – Tuttoscienze” e rappresentante del giornalismo scientifico italiano ), Claudio Cassardo (Università di Torino, specialista dei processi fisici dei cambiamenti climatici e dei modelli di simulazione), Stefano Caserini (Politecnico di Milano, autore del libro «A qualcuno piace caldo»), Guy Teuwissen (Studio Frosio – Responsabile Progetti internazionali).
Al termine del corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione. I programma prevede, giovedì 23, alle ore 16, la registrazione dei partecipanti presso il Centro Congressi e la sistemazione in hotel.
Alle ore 17 il saluto delle autorità; alle o re 17.30 l’introduzione al corso da parte di Luca Mercalli; alle ore 18 il drink di benvenuto; alle ore 19 la cena; alle ore 21 la proiezione aperta al pubblico di un film a tematica ambientale; a seguire, il dibattito con i relatori.
Venerdì, alle ore 8.30, relazione di Piero Bianucci su “Il giornalismo scientifico e la comunicazione ambientale in Italia”; alle ore 9.30 la presentazione degli allievi ; alle ore 10.30 relazione di Luca Mercalli su “La ricostruzione del clima del passato”, alle ore 11.30 Claudio Cassardo relaziona su “Fisica dei cambiamenti climatici e modelli di simulazione”; alle ore 12.30 pranzo; alle 14.30 Stefano Caserini relaziona su “Catastrofismo e negazionismo”; alle ore 15.30 Guy Teuwissen relaziona su “Le energie rinnovabili come alternativa”; alle ore 16.30 la conclusione del corso.
I docenti del corso sono: Luca Mercalli (presidente della Società Meteorologica Italiana), Piero Bianucci (già direttore del settimanale “La Stampa – Tuttoscienze” e rappresentante del giornalismo scientifico italiano ), Claudio Cassardo (Università di Torino, specialista dei processi fisici dei cambiamenti climatici e dei modelli di simulazione), Stefano Caserini (Politecnico di Milano, autore del libro «A qualcuno piace caldo»), Guy Teuwissen (Studio Frosio – Responsabile Progetti internazionali).