Marchetti e Cerutti credono nella carta almeno sino al 2050. Perricone è d’accordo ma il futuro è segnato

Editoria: multimediale ma senza soldi pubblici

Antonello Perricone e Piergaetano Marchetti

La carta stampata sopravviverà almeno fino al 2050?

BORGO LA BAGNAIA (Siena) – Il multimediale, per l’editoria, è “una scelta obbligata e necessaria”, ma senza bisogno di incentivi pubblici.
E’ l’opinione di Antonello Perricone, amministratore delegato di Rcs Mediagroup, che ha parlato con i giornalisti a margine del convegno “Crescere tra le righe” organizzato, a Bagnaia, dall’Osservatorio permanente giovani-editori.
“Il multimediale è una strada obbligata e necessaria – ha detto – visto anche il calo delle vendite. Sono d’accordo con il presidente Piergaetano Marchetti sul fatto che la carta non sparirà ma è evidente, oggettivo, il cambiamento del modello di business e degli usi e delle abitudini dei lettori”.
Rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano se per far questo siano necessari incentivi governativi, Perricone ha risposto di no: “Gli incentivi statali sono stati, in generale, un elemento negativo, sbagliato”. Così come è stato. però, sbagliato “tagliare gli incentivi postali in 24 ore, creando un gravissimo danno in un momento di crisi”.
“Il giornale di carta? Nel 2050 ci sarà ancora, anche se diverso” avevano, infatti, detto poco prima Piergaetano Marchetti, presidente di Rcs Mediagroup, e Giancarlo Cerutti, presidente de “Il Sole 24 Ore”. 

“Nel 2050 mi immagino – ha detto Marchetti – un giornale di carta di nicchia, che troverò anche sull’Ipad interattivo.
Penso che potremmo avere giornali più saggi, più scritti, che spieghino di più e che troviamo su tanti supporti: non è detto che i lettori ce l’abbiano sulla carta”.

 “La carta – ha aggiunto Cerutti – secondo me non muore, certo che sarà diversa, dobbiamo saper intrecciare i due mondi web e carta e questo ci permetterà di sopravvivere. Mi aspetto – ha concluso – dei giornali che facciano dei commenti che cerchino di far capire”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *