Violenti incidenti durante i funerali di quattro militanti del Pkk uccisi dall’esercito

Giornalista ferito negli scontri in Turchia

DIYARBAKIR (Turchia) – La collera di migliaia di curdi è sfociata in scontri e incidenti durante i funerali di quattro militanti del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, nel Sud est della Turchia. Un veicolo della polizia è finito nel mirino del corteo di circa 5.000 persone: nel rovesciamento sono rimasti feriti quattro agenti, mentre altri tre poliziotti sono stati picchiati e uno accoltellato.
Un altro gruppo di agenti ha allora sparato in aria e azionato idranti per tentare di disperdere la folla. Anche due manifestanti e un giornalista sono rimasti feriti. Gli episodi di violenza hanno accompagnato le esequie di quattro ribelli, uccisi la scorsa settimana durante scontri con l’esercito nella provincia di Tunceli, nell’Est turco. I funerali di militanti del Pkk fanno puntualmente scoppiare l’ira popolare nel Sud-Est anatolico, a maggioranza curda, dove il Partito dei Lavoratori del Kurdistan è molto radicato.
Il Pkk ha decretato una tregua unilaterale nell’agosto 2010, ma accusa il governo di non impegnarsi in un vero dialogo con la minoranza e minaccia di riprendere le violenze, prospettiva che crea ulteriore tensione in vista delle legislative del prossimo giugno.

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