Nell’incontro di oggi tra il sottosegretario Bonaiuti ed il segretario della Fnsi, Franco Siddi

Il Governo conferma l’impegno sul precariato

ROMA – Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Informazione e all’Editoria, Paolo Bonaiuti, insieme al Capo del Dipartimento, Elisa Grande, ha incontrato, questa mattina a Palazzo Chigi, una delegazione della Fnsi guidata dal segretario generale della Federazione Nazionale della Stampa, Franco Siddi, con il presidente Roberto Natale.
In una nota della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si evidenzia che nell’incontro sono state affrontate le problematiche relative al lavoro giornalistico autonomo, subordinato e al fenomeno del precariato. Al termine, il sottosegretario Bonaiuti ha dato mandato al responsabile del Dipartimento di approfondire in sede tecnica i problemi sollevati. Alla riunione di oggi seguirà un nuovo incontro in tempi stretti.
In serata il comunicato della Fnsi. “Il lavoro dei giornalisti precari e atipici è riconosciuto come una questione rilevante da Palazzo Chigi, che ha oggi aperto il confronto con il Sindacato di categoria.
In un incontro – svoltosi oggi nella sala de’ Bosc della Presidenza del Consiglio durato due ore – della Fnsi con il sottosegretario all’Editoria Paolo Bonaiuti e i suoi collaboratori del dipartimento di settore guidati dal direttore Elisa Grande, sono state esaminate, infatti, in dettaglio tutte le problematiche relative alle condizioni di lavoro di migliaia di giornalisti precari costretti a contratti a termine ripetuti e mai stabilizzati o a rapporti di lavoro autonomo senza tutele e spesso senza giusto compenso. Figure e problematiche al centro di una iniziativa nazionale aperta dalla Fnsi. Si tratta, infatti, in realtà di migliaia di colleghi che, nonostante la loro centralità nell’attività editoriale, continuano a essere collocati ai margini delle tutele e dei diritti.
La delegazione della Fnsi (il segretario generale Franco Siddi, il presidente Roberto Natale, il responsabile del dipartimento precariato Fabio Azzolini, il coordinatore della commissione freelance Maurizio Bekar, le componenti freelance della Giunta Esecutiva, Leyla Manunza e Paola Vescovi, il direttore Giancarlo Tartaglia) hanno anche consegnato al sottosegretario un primo dossier con le analisi sulla crisi dell’editoria e le nuove forme di lavoro giornalistico atipico. La Fnsi ha formulato alcune proposte iniziali per un piano straordinario di stabilizzazione del lavoro precario e di valorizzazione e recupero della dignità del lavoro autonomo.
Secondo la Fnsi, la situazione ha raggiunto un livello non più sostenibile di criticità, che costituisce oggi un grande problema di libertà e di diritti, professionali, morali e salariali, che incide sulla dignità, sulle autonomie e sulla qualità e forza espressiva dell’informazione tutta.
Il sottosegretario Bonaiuti ha manifestato grande attenzione e ascolto per le denunce e le proposizioni del Sindacato dei giornalisti, riconoscendo la portata sociale e pubblica delle problematiche rappresentate, anche ai fini dell’attività dello Stato per assicurare le condizioni indispensabili di libertà e autonomia dell’informazione, con le giuste garanzie per i soggetti professionali oggi più deboli. A questo scopo si è detto impegnato a programmare incontri successivi a breve scadenza e a coinvolgere i Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo Economico, chiamando al confronto anche la rappresentanza datoriale.
Un prossimo incontro con la Fnsi è già ipotizzato per la metà del prossimo mese. Nel frattempo, il consigliere Elisa Grande, direttore del dipartimento editoria, è stata incaricata dal sottosegretario di avviare una serie di approfondimenti in sede tecnica, sia attraverso azioni dirette all’interno dell’attuale sistema degli interventi per l’editoria, sia avviando consultazioni e verifiche con i dirigenti ed esperti di tutti i Ministeri interessati.
La delegazione della Fnsi ha manifestato apprezzamento per la sollecitudine con la quale il sottosegretario Bonaiuti ha accolto la richiesta di avviare il confronto, portando al tavolo centrale di Palazzo Chigi le questioni normative ed economiche del lavoro giornalistico precario e atipico”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *