
Papa Wojtyla
CITTA’ DEL VATICANO – I tecnici e i giornalisti della Radio Vaticana, durante i viaggi di Giovanni Paolo II, si trovavano a dover ”correre dietro a un papa dall’attività e creatività prorompenti, in tutte le parti del mondo e nelle situazioni più diverse”.
Lo scrive il direttore della Sala Stampa vaticana e della Radio Vaticana, padre Federico Lombardi, nella prefazione al volume ”Compagni di viaggio. Interviste al volo con Giovanni Paolo II”, (Libreria Editrice Vaticana, 2011), curato da Angela Ambrogetti, e presentato proprio nella sede della Radio Vaticana.
Le conversazioni di papa Wojtyla con i giornalisti durante i suoi viaggi apostolici erano ”diverse, assai più estemporanee, composte di numerose brevi battute” di quelle di papa Benedetto XVI.
”Non era affatto facile – ricorda padre Lombardi nel suo testo anticipato oggi dall’Osservatore Romano – trasmetterle a Roma e forse non era neppure necessario sbobinarle per intero”.
”Ma – aggiunge – per fortuna noi le abbiamo conservate per la maggior parte e possiamo riascoltarle”.
Dal volume, conclude il portavoce vaticano, ”risulta con grande freschezza come era” papa Wojtyla, ”con la sua straordinaria spontaneità e libertà espressiva, con la sua bonarietà e schiettezza nei confronti degli altri, anche di quel genere speciale di umanità che sono i giornalisti”.