MESSINA – La crisi aziendale della Gazzetta del Sud registra un nuovo capitolo: la fusione mediante incorporazione nella Società Editrice Siciliana – Ses spa, con sede a Messina, della società “Gazzetta del Sud Calabria spa”, con sede a Rende. Le assemblee delle due società, presiedute da Giovanni Morgante, sono state, infatti, convocate per il prossimo 30 marzo, a Messina, per approvare il relativo progetto che prevede, tra l’altro, l’aumento del capitale sociale.
In particolare, gli azionisti della Ses si riproveranno in Assemblea straordinaria, alle 11.45 in prima convocazione ed alla stessa ora del giorno successivo in seconda, per discutere e deliberare sull’approvazione del “progetto fusione” ed il relativo aumento del capitale sociale e su non specificate “varie ed eventuali”.
Gli azionisti della Gazzetta del Sud Calabria spa, sono stati convocati, invece, per gli stessi giorni, ma alle ore 10.15, sempre a Messina nella sede della Ses, in via Uberto Bonino 15/c, per una parte ordinaria dell’assemblea, convocata per integrare il Collegio Sindacale, ed una parte straordinaria che prevede, appunto l’approvazione dell’ordine del giorno relativo al “progetto fusione” tra le due società proprietarie degli impianti di Messina e Rende.
L’occasione, naturalmente, servirà ad illustrare agli azionisti le strategie per affrontare una crisi che, se confermata nel 2011 e senza correttivi, porterebbe ad oltre 9 milioni di euro il bilancio totale delle perdite degli ultimi quattro esercizi. Intanto, come anticipato il 9 marzo scorso da Giornalisti Calabria, l’azienda ha predisposto un “Piano di riorganizzazione aziendale”, che costituisce formale avvio della procedura di stato di crisi. Il Piano, della durata di 24 mesi a partire dal 1° aprile prossimo, prevede 9 esuberi, per la gestione dei quali vengono, tra l’altro, ipotizzati il ricorso agli ammortizzatori sociali e la mobilità interna.
https://www.giornalisticalabria.it/2011/03/09/gazzetta-del-sud-chiede-lo-stato-di-crisi/