SHANGHAI (Cina) – La polizia ha arrestato almeno 15 giornalisti stranieri mentre tentavano di coprire la settimanale protesta anti-governativa della domenica.
Lo hanno riportato due degli stessi reporter che hanno raccontato di essere stati fermati fuori dal Peace Cinema della città cinese dove gli organizzatori, protetti dall’anonimato della Rete, avevano dato l’appuntamento per la “passeggiata” che, ormai, ogni domenica i militanti per i diritti umani e la democrazia cinese cercano di organizzare dallo scorso 20 febbraio emulando le rivolte nel mondo arabo.
Lo hanno riportato due degli stessi reporter che hanno raccontato di essere stati fermati fuori dal Peace Cinema della città cinese dove gli organizzatori, protetti dall’anonimato della Rete, avevano dato l’appuntamento per la “passeggiata” che, ormai, ogni domenica i militanti per i diritti umani e la democrazia cinese cercano di organizzare dallo scorso 20 febbraio emulando le rivolte nel mondo arabo.
“Ci hanno portato in un bunker sottorreano, un posto molto strano”, ha raccontato alla Dpa, Janis Vougioukas, corrispondente da Shangai per la rivista tedesca Stern.
“Eravamo almeno 15 giornalisti fermati al cinema”, ha aggiunto spiegando che a lui ed ad un altro giornalista europeo è stato detto di aspettare l’arrivo di un ufficiale che voleva fare una “chiacchierata” con loro.
“Eravamo almeno 15 giornalisti fermati al cinema”, ha aggiunto spiegando che a lui ed ad un altro giornalista europeo è stato detto di aspettare l’arrivo di un ufficiale che voleva fare una “chiacchierata” con loro.