Le reazioni: dall’editore-direttore di Rtv al coordinatore regionale della Federazione sordomuti

Tg Lis in Calabria, è bagarre. Anche tra i sordi

Eduardo Lamberti Castronuovo

Luca Iacovino

REGGIO CALABRIA – E’ polemica su quanto annunciato dalla Giunta regionale della Calabria a proposito dell’edizione dei Tg in lingua Lis, il linguaggio dei segni riservato ai sordi.
A suscitare, in più animi, irritazione, il fatto che la Regione abbia presentato l’introduzione del telegiornale Lis come una novità assoluta in Calabria, affidata, attraverso l’assessore alle Politiche sociali, Francescantonio Stillitani, a due emittenti locali, 8 Video Calabria e Rete Kalabria.
Parlando dell’iniziativa, che vede coinvolto, insieme alla Regione Calabria, anche l’Ens, l’ente nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi, lo stesso Stillitani, ha, in effetti, sottolineato che “prima d’ora non è mai stato fatto un tg quotidiano, rivolto ai non udenti, con notizie regionali, dal momento che quelli esistenti riguardano reti nazionali” (si veda la notizia data dal nostro giornale il 28 febbraio scorso, dal titolo: Telegiornale per i non udenti in Calabria, ndr).
Immediata e piccata, proprio su questo punto, la reazione di Eduardo Lamberti Castronuovo, editore e direttore di Rtv, l’emittente televisiva di Reggio Calabria, che tiene a precisare che “in realtà, da più di un anno, viene trasmesso ogni giorno, in Calabria, il telegiornale Lis”.
Un’affermazione facilmente verificabile, quella di Lamberti Castronuovo, ben informato sulla questione – eppure “affatto desideroso di entrare nel merito dell’assegnazione del servizio da parte della Regione” – dato che “il tg, da un anno, lo facciamo noi di Rtv, avvalendoci di personale altamente qualificato, che utilizza il linguaggio dei segni. Il tutto a titolo assolutamente gratuito”.
Quel che, però, suona ancor più strano è che, a risentirsi, dopo la conferenza stampa di presentazione del tg Lis da parte della dell’assessore regionale Stillitani, sia stato persino uno dei diretti interessati (dal servizio), ovvero Luca Iacovino, coordinatore regionale della Federazione Nazionale Sordi. Il quale, in una nota, esprime a chiare lettere “la preoccupazione per il progetto, denominato Tg per sordi in Lis, in Calabria”.
Un progetto in cui, a detta di Iacovino, “esiste una difformità di base, perché nel mondo, e non solo in Calabria, i sordi che conoscono la lingua Lis sono una minoranza, rispetto a quelli che sono perfettamente in grado di leggere i sottotitoli”.
Detto questo, torna, ancora una volta, alla ribalta la questione dell’originalità del servizio, decantato dalla Giunta regionale: “Con tutto il rispetto per il progetto della Regione Calabria – incalza il coordinatore calabrese della Federazione dei sordi – anzi, elogiando la disponibilità e la sensibilità dimostrata dall’assessore Stillitani, rivendico, però, il primato dell’iniziativa: il progetto è stato avviato dalla nostra Federazione in Calabria, quando io stesso ero presidente dell’Ens, nel 2002. A riprova di ciò, ci sono due determine della stessa Regione Calabria: DGR n. 1084 del 2002 e DDG n. 15850”.
Iacovino è passato, quindi, dalle parole ai fatti: “Ho già chiesto un incontro urgente con l’assessore Stillitani per definire la questione e inserire i sottotitoli nel progetto, superando, così, l’emarginazione che purtroppo i sordi vivono e contro cui combattono, giorno dopo giorno, nel mondo della comunicazione”.

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