
Franco Siddi e Roberto Natale, segretario generale e presidente Fnsi
ROMA – “I due pronunciamenti delle Autorità Antitrust e Comunicazione rafforzano le nostre posizioni, più volte espresse, sulla necessità di un rinvio delle norme sugli incroci tra tv e stampa”. Lo afferma la Federazione Nazionale della Stampa commentando la richiesta dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni al Governo ed al Parlamento per la proroga del divieto di incroci tra giornali e tv, in scadenza il 31 marzo prossimo.
La Fnsi evidenzia, infatti, che “per contenere le concentrazioni, dominanti sia per disponibilità di mezzi di informazione sia per risorse, la proroga diventa di estrema urgenza come ha rilevato oggi l’Agcom. Sicuramente c’è bisogno di un aggiornamento delle regole in relazione al potente sviluppo tecnologico, ma non si può assolutamente accettare un vuoto normativo o, peggio ancora, un indirizzo teso a rafforzare poli dominanti, estendendo ancor di più il conflitto di interesse.
La doppia censura arrivata da Antitrust e da Agcom – sottolinea la Fnsi – riporta al centro l’esigenza di regole per liberare il mercato dell’informazione e del pluralismo”.
Sulla questione sono intervenuti anche i partiti di opposizione al Governo. Per Paolo Gentiloni (Pd) “la nuova segnalazione di Agcom conferma la necessità di rimediare al più presto al pasticcio fatto dal governo col Milleproroghe. Un pasticcio aggravato, come segnalato ieri dall’Antitrust, dall’attribuzione del compito di decidere ulteriori proroghe al presidente Berlusconi, in evidente conflitto di interessi”.
Gentiloni ritiene, dunque, che “l’odierna nota dell’Agcom delinea il possibile rimedio al pasticcio: adottare entro il mese una norma del governo che prolunghi almeno a fine 2012 il divieto di ingresso nell’editoria da parte dei gruppi che operano in posizione dominante nel mercato TV”.
Il vicepresidente del gruppo dell’Italia dei Valori alla Camera dei deputati, Antonio Borghesi, dal canto suo, afferma che “dopo le denunce di Antitrust e Agcom, il governo non può far finta di niente di fronte all’urgenza di prorogare il divieto di incroci tra stampa e tv, che è improcrastinabile”.
Per questo, l’Italia dei Valori ha chiesto la calendarizzazione della sua mozione, con la quale impegna il governo a prorogare il divieto fino al 31 dicembre 2011 e ad adottare una normativa sugli incroci tra stampa e tv “che non danneggi il pluralismo dell”informazione e contrasti le concentrazioni di potere”.