ROMA – Il giornalismo italiano perde due illustri figli: Anna Pomar e Franco Grassi. A Palermo, all’età di 78 anni, si è spenta Anna Savagnone Pomar, famosa con lo pseudonimo Orsola con il quale firmava la rubrica “Le ore piccole” sul quotidiano L’Ora di Palermo. Nata a Palermo il 1° settembre 1932, giornalista professionista dal 3 dicembre 1980, negli anni Sessanta e Settanta è stata autrice di importanti servizi e inchieste, anche se i ricordi del grande pubblico sono soprattutto legati alle sue rubriche di costume e spettacolo. Ha preso parte anche alla breve esperienza del quotidiano “Il diario” di Palermo e collaborato con la redazione siciliana della Rai, scrivendo testi e conducendo programmi. Scrittrice, tra i suoi libri ricordiamo: “Donna Franca Florio” (la “regina di Palermo”), “Cinquant’anni a Palermo. Diario di una cronista”, “La cucina tradizionale siciliana”, “Le vie del formaggio in Sicilia”, “Palermo in tasca”, “L’isola dei sapori” e “Il Massimo cent’anni in vetrina”.
Napoli, invece, piange uno dei suoi più apprezzati giornalisti, Francesco Grassi, figlio del famoso commediografo Ernesto. Colpito da un ictus, aveva 86 anni. Nato a Napoli il 26 settembre 1924, giornalista professionista dal 1° gennaio 1948, Dopo gli esordi, nel 1948, al quotidiano Il Giornale, si trasferì a Milano per una breve parentesi nella stampa periodica. Tornato a Napoli, fu assunto capocronista del Mattino diretto da Giacomo Ghirardo. Negli anni Settanta passò al Roma con la qualifica di vice direttore del giornale diretto da Antonio Spinosa. Nominato direttore nel 1979, visse l’esperienza un anno, fino alla pensione raggiunta nel novembre 1980, quando il quotidiano più antico del Sud, edito dall’armatore Achille Lauro, chiuse. “Personale cordoglio” è stato espresso dal presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro, il quale ha sottolineato che “il giornalismo napoletano e campano perde una delle firme più prestigiose”. Franco Grassi apparteneva a una famiglia di giornalisti e scrittori, tra questi il padre Ernesto, il fratello Gino e la sorella Maria Pia, i nipoti Antonello, Stefano e Mia.
A Palermo e Napoli si sono spenti due illustri figli del giornalismo italiano