La gestione risulta più efficiente e trasparente rispetto a quella del Pio Albergo Trivulzio

Affittopoli: i giornalisti inquilini del Goldi Redaelli

Il Pio Albergo Trivulzio di Milano

MILANO – Anche tra gli inquilini dell’istituto Golgi-Redaelli di Milano ci sono politici e giornalisti, ma la gestione del suo patrimonio immobiliare pubblico risulta più efficiente e trasparente rispetto a quella del Pio Albergo Trivulzio sul quale indagano sia la Procura di Milano sia la Corte dei Conti.
Lo si deduce dall’audizione del presidente Rodolfo Masto e del direttore generale Francesco Fascia nella Commissione Casa e Demanio del Comune di Milano. Dalle dichiarazioni dei due manager la redditività dei propri immobili è infatti superiore al 3% all’anno, in linea cioè con quella di libero mercato, e da oltre dieci anni gli appartamenti sono assegnati con aste pubbliche, pubblicizzate con annunci e cartelli sull’immobile, basate sulle valutazioni del bollettino semetrale della Camera di commercio di Milano.
Quanto ai contratti in corso vengono rinnovati con maggiorazioni del 20% per le abitazioni e del 25% per i negozi rispetto all’ultimo canone rivalutato in base all’indice Istat. Un linea confermata da quanto si legge nei canoni resi noti nella lista consegnata ai consiglieri comunali e che risultano in linea con i prezzi di mercato registrati dalla Borsa Immobiliare.
Tra gli inquilini più noti spicca il nome di Natalia Aspesi, giornalista di Repubblica, che paga 45.500 all’anno per un appartamento di 228 metri quadrati nella centralissima via dei Piatti. Edoardo Segantini, caporedattore del supplemento Economia del Corriere della Sera, paga 22.905 euro l’anno per 175 metri quadrati nella stessa casa, mentre Fabio Zanchi, giornalista dell’ufficio comunicazione di Expo 2015, paga 19.463 euro l’anno per 132 metri quadrati.
Altri inqulini di via Piatti sono Pietro Cerullo e la sua parente Paola Cerullo. Pietro Cerullo è un ex parlamentare dell’Msi che oggi si occupa proprio di immobili pubblici: è, infatti, consigliere di amministrazione dell’Aler Milano e responsabile amministrativo della direzione gestione patrimonio da reddito del Trivulzio. Nella vicina via Olmetto 3 abita Michele Battiato, ex consigliere comunale Pdl che paga 17.500 euro per 124 metri quadrati.
L’avvocato siciliano Paolo Giucastro in via dei Piatti ha sia il proprio ufficio di 138 metri quadrati, per i quali paga 20mila euro l’anno, sia l’abitazione di 111 metri quadrati per i quali paga grosso modo la stessa cifra. Tra abitazioni, posti auto, box e uffici gli immobili del Redaelli in pieno centro sono 117, una quindicina dei quali sono occupati da studi professionali. Altri 289 tra abitazioni e uffici si trovano in zone periferiche e semiperiferiche.
La lista completa dei contratti del Comune di Milano

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