L’Associazione Stampa Toscana sul caso dell’ufficio stampa del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Firenze: Matteo Renzi ha perso la parola?

Matteo Renzi

FIRENZE – Perché il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, così rapido e attento e nelle sue comunicazioni con i social media, non assicura la stessa tempestività quando si tratta di rispondere a una richiesta di incontro avanzata da un sindacato?
E’ questo quanto chiede l’Associazione Stampa Toscana, il sindacato unitario dei giornalisti toscani, segnalando che sono, ormai, trascorsi quasi due mesi da quando ha chiesto un confronto con Palazzo Vecchio su quanto successo a fine 2010 all’ufficio stampa del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino.
Un incontro, afferma l’Associazione Stampa Toscana, presieduta da Paolo Ciampi, domandato a Matteo Renzi in qualità di sindaco, ma anche di presidente della Fondazione, per valutare se davvero l’amministrazione comunale condivida la scelta di licenziare una delle colleghe giornaliste più esperte e stimate nel settore e per individuare soluzioni soddisfacenti per tutte le parti in causa.
Il sindacato dei giornalisti ritiene che la questione non sia affatto chiusa e che non lo potrà essere con la strategia del silenzio e del fatto compiuto.
Non è, infatti, chiusa né a livello legale – con una causa che presumibilmente inciderà sensibilmente sui bilanci del Teatro. Non lo è per tanti colleghi che da tutta Italia ancora fanno pervenire le loro manifestazioni di sconcerto e di solidarietà. E non lo può essere per un sindacato a cui non si può chiedere di rassegnarsi al fatto che uno dei migliori uffici stampa della cultura a livello nazionale sia stato sacrificato per privilegiare non meglio definite attività di marketing.

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