A distanza di 50 anni, il giornalista Guerrino Citton racconta la tesi dell’ex senatore Verzotto

“Enrico Mattei è morto in un attentato”

Enrico Mattei

PALERMO – Per l’ex senatore Dc Graziano Verzotto il presidente dell’Eni Enrico Mattei, scomparso il 27 ottobre del 1962 in un incidente aereo a Bascapé, nel milanese, è morto “in un attentato”. Lo racconta oggi, a distanza di 50 anni Guerrino Citton, giornalista e scrittore davanti ai giudici della Corte d’Assise di Palermo nell’ambito del processo per il sequestro e l’omicidio del giornalista Mauro De Mauro, scomparso il 16 settembre del 1970.
Citton, che insieme a Graziano Verzotto, ex braccio destro di Enrico Mattei aveva scritto il libro “Dal Veneto alla Sicilia il sogno infranto: il metanodotto Algeria-Sicilia” racconta che Verzotto aveva incontrato De Mauro pochi giorni prima di morire “perché De Mauro voleva scrivere un articolo sull’ente minerario siciliano”.
Il nome di Mattei è comparso più volte nell’omicidio di Mauro De Mauro perché il regista Francesco Rosi aveva chiesto al giornalista scomparso di raccogliere del materiale per fare un film su Mattei, cosa che poi fece titolandolo “Il caso Mattei”.
“Verzotto inizialmente pensò che la morte nell’incidente aereo di Mattei fosse stata una fatalità, poi in seguito cambiò opinione. E alla fine propendeva per l’attentato, pur non essendone certo”. Secondo Citton, che è stato citato dal pm, “Verzotto e De Mauro erano amici”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *