Odg e Ars d’Abruzzo solidali con i giornalisti di Rete 8 e Telemare, attaccati dal governatore Chiodi

“In Italia non esistono i cosiddetti editori puri”

Stefano Pallotta

Lodovico Petrarca

L’AQUILA – “I giornalisti di Rete 8 e Telemare, nel corso degli anni, hanno dato ampia dimostrazione di saper rispettare le regole fondamentali della professione giornalistica, producendo un’informazione di qualità che ha consentito alla loro emittente di posizionarsi al vertice dell’informazione regionale.
 Ogni considerazione che sollevi dubbi sulla loro attività, improntata a fornire un servizio ai cittadini abruzzesi, non può che trovarci in completo disaccordo.
 Ciò al di là delle teorie sul condizionamento dell’opinione pubblica, che è un elemento insito a qualsiasi tipo di attività editoriale, posto che nel nostro Paese non esistono i cosiddetti editori puri”.
Il presidente dell’Ordine dei giornalisti d’Abruzzo, Stefano Pallotta, replica così al governatore della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che, nell’audizione davanti alla Commissione della Camera dei Deputati sugli errori sanitari, ha lamentato che “la Sanità Privata in Abruzzo ha televisioni e condiziona i cittadini”.
“Proprio in Italia, infatti, vi sono esempi – ricorda il presidente dell’Odg abruzzese – che non lasciano dubbi rispetto a questo assunto.
Tuttavia, l’attività di informazione, e più specificatamente l’attività dei giornalisti che operano in questi organi di informazione, è improntata – conclude Pallotta – al rispetto delle norme deontologiche ed etiche della professione giornalistica che impone loro di considerare il loro editore di riferimento l’opinione pubblica che non è, amorfamente, materia da manipolare».
Dal canto suo,  il segretario del Sindacato Giornalisti Abruzzesi, Lodovico Petrarca, giudica “inaccettabili le allusioni rivolte dal presidente Chiodi nei confronti del lavoro giornalistico dei colleghi di Rete 8 e Telemare, allorquando, in un’audizione davanti alla Commissione della Camera dei Deputati, ha adombrato condizionamenti più o meno occulti della proprietà sul prodotto informativo.
Il Governatore – afferma Petrarca – chiama in causa il gruppo Pierangeli-Spatocco notoriamente proprietario delle emittenti, con specifici interessi nel settore della sanità privata. A parere di questo sindacato – sottolinea il Sindacato Giornalisti Abruzzesi – la circostanza non ha intaccato il senso di professionalità e lo spirito di obiettività dei colleghi nei cui confronti esprime stima e solidarietà per l’ingiustificato attacco”.

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