Anche se non ancora iscritto all’Ordine, come pubblicista, Mauro era un giornalista di fatto

Omicidio Rostagno: Odg parte civile

Vittorio Corradino

PALERMO – L’Ordine dei giornalisti di Sicilia, presieduto da Vittorio Corradino, chiederà domani mattina, 2 febbraio, per mezzo dell’avvocato Francesco Crescimanno, di costituirsi parte civile nel processo per l’omicidio di Mauro Rostagno, in cui sono imputati, davanti alla Corte d’assise di Trapani, i boss Vincenzo Virga e Vito Mazzara. Un anno e mezzo prima del delitto il sociologo torinese aveva affiancato al suo lavoro presso la comunità Saman l’attività di collaboratore dell’emittente trapanese Rtc.
Per gli inquirenti fra le principali cause dell’omicidio ci furono proprio le denunce e i commenti fatti da Rostagno nei suoi servizi e interventi andati in onda su Rtc. Anche se non si era ancora iscritto all’Ordine come pubblicista (la legge prevede almeno due anni di collaborazione “non occasionale e retribuita”) Rostagno era un giornalista di fatto e come tale già tutelato dall’Ordine.

Nel 1999 il Consiglio regionale della Sicilia decise la sua iscrizione alla memoria, con la simbolica decorrenza del 26 settembre 1988, data dell’omicidio.

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