Orson Welles nel suo capolavoro “Quarto potere”
PESARO – Il tema, molto attuale, del rapporto fra cinema e comunicazione multimediale è al centro del ciclo di conferenze organizzate dalla Mediateca delle Marche con la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pesaro, dal settimanale “Il Nuovo Amico”, dall’Hotel Alexander Museum, dall’Assonautica di Pesaro e Urbino e con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino.
Domani, sabato 29 gennaio, alle ore 18, nella sala del Consiglio Comunale di Pesaro, il presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche, Gianni Rossetti, docente della Scuola di Giornalismo di Urbino, terrà una conferenza sul tema “Le nuove tendenze multimediali”.
Il tema riguarda, dunque, il rapporto fra il Cinema e i nuovi mezzi multimediali. Uno scontro? Una sfida? Apparentemente sembrerebbe di no, se si pensa al cinema tridimensionale e ai nuovi mezzi di visione e lettura filmica. Ma in realtà, partendo dai principi costitutivi della Settima Arte, studiosi, scrittori, registi, teorici, compositori musicali, autori televisivi e cinematografici e attori, si trovano di fronte ad un “Giano bifronte”: deve prevalere l’immagine cinematografica con i valori dello spazio, del tempo, dei primi piani, delle dissolvenze, del montaggio o possono prepotentemente essere sostituiti dalle nuove immagini su Internet, riprese con i cellulari, i video elettronici? Il ciclo di incontri, con la partecipazione di esperti in vari settori, cercherà di rispondere a questo quesito e alle nuove problematiche del sistema multimediale.
L’informazione è legata alle tecnologie digitali che stanno mettendo in atto un profondo cambiamento che coinvolge interamente l’uomo contemporaneo.
La pura tecnocrazia è ormai troppo pericolosa, come ha intuito il filosofo Martin Heidegger: “Ciò che è veramente inquietante non è che il mondo si trasformi in un completo dominio della tecnica. Di gran lunga più inquietante è che l’uomo non è affatto preparato a questo radicale mutamento del mondo”.
Due film: Quarto Potere di Orson Welles, e Metropolis di Fritz Lang, sono esempi di un potere mediatico che fuioriesce dai parametri mediatici e l’altro che evidenzia i rischi di una sublimazione tecnologica, che diviene potere dittattoriale nei confronti del popolo.
Il ciclo di conferenze ha già registrato i contributi dello scrittore Ermanno Pierpaoli e dello storico del cinema Paolo Montanari su “Iddu l’amico, Stromboli e la solitudine”, di Stefano Schiavoni (Mediateca delle Marche e assessore alla Cultura Comune di Senigallia) su “Le nuove tendenze del cinema” e di Roberto Danese (Università di Urbino) su “Il Cinema e internet: estetica ed etica anche nella rete?”.
Questo, invece, il calendario dei prossimi appuntamenti: 12 febbraio “Il regista fra scrittura e immagine” relatore Leandro Castellani, autore, regista e scrittore; il 19 febbraio “L’attore fra cinema e televisione” relatore Fabio Galli, attore; 26 febbraio “Le nuove tendenze fra cinema e musica”, relatore Roberto Molinelli, compositore e musicista; 5 marzo “La sceneggiatura: il passato, il presente e il futuro”, relatore Agostino Vincenzi, autore-regista e sceneggiatore. Per informazioni: Paolo Montanari (tel. 331 8306617).
