Si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione per il calcio e la tv, ma anche per il mercato dei diritti

Dalle ceneri di Dahlia la TV della Lega Calcio

ROMA (MF-DJ)– La Lega Serie A sta salvando messa in liquidazione dopo il dietrofront del magnate svedese Wallenberg e ne sta facendo un vero e proprio investimento, fondando la prima tv della Lega. E’ quanto scrive la Gazzetta dello Sport, che sottolinea come si tratterebbe di una vera e propria rivoluzione per il calcio e la tv, ma anche per il mercato dei diritti. La delegazione della Lega avrebbe già ottenuto ok fondamentali dall’Autorità garante della concorrenza, dal ministro dello Sviluppo Economico, Paolo Romani, e dal liquidatore Mauro Paolini. Dovrà ora affrontare trattative con Gabriele Galateri di Genola, Franco Bernabé e Giovanni Stella di Telecom, socio Dahlia e concessionario rete di trasmissione.
La tv della Lega, continua il quotidiano sportivo, garantirebbe la concorrenza sul digitale terrestre, tutelerebbe i 270.000 abbonati ed eviterebbe una class action. Non solo, salverebbe anche buona parte dei 50 milioni di diritti che deve avere la Lega A e i soldi per la Lega B. (Mf/Dj).
Nel caso di una redistribuzione dei diritti televisivi delle partite di calcio attualmente di proprietà di Dahlia Tv ”non vorrei che si rafforzassero posizioni già abbastanza forti”. Ha detto, dal canto suo, il presidente dell’Antitrust, Antonio Catricalà, a margine dell’audizione alla commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera.
Il presidente dell’Autorità per la concorrenza non ha, comunque, escluso la possibilità che sia la stessa lega di Serie A a mantenere i diritti. Un’eventualità che potrebbe verificarsi ”in una situazione emergenziale”, ha spiegato Catricalà. Il presidente dell’Antitrust ha sottolineato che la situazione di Dahlia, che ha annunciato lo stop alle trasmissioni, “ci preoccupa” perché ”i consumatori che hanno pagato l’abbonamento annuale devono continuare a vedere le partite”. Catricalà ha spiegato di aver avuto nei giorni scorsi un incontro con il presidente della lega di Serie A, Maurizio Beretta, “al quale abbiamo illustrato la nostra preoccupazione”. Da questo incontro, ha aggiunto Catricalà, “è emerso che Beretta ha le stesse nostre preoccupazioni e mi ha assicurato che avrebbe cercato la migliore soluzione possibile e che l’avrebbe sottoposta al nostro giudizio”. (Asca)

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