
Giorgio Napolitano riceve da Enzo Iacopino la Tessera dell’Ordine dei giornalisti
ROMA – Tessera d’onore di iscrizione all’albo dei giornalisti per il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. A consegnarla al capo dello Stato, nel corso della cerimonia al Quirinale per la celebrazione della “Giornata dell’informazione”, è stato Enzo Iacopino, presidente dell’Ordine dei giornalisti.
Erano presenti il presidente emerito della Corte Costituzionale, Riccardo Chieppa, i sottosegretari alla presidenza del Consiglio dei ministri, Gianni Letta e Paolo Bonaiuti, il presidente della Commissione Parlamentare di vigilanza sui servizi radiotelevisivi Sergio Zavoli e rappresentanti del mondo dell’informazione, tra cui il segretario generale ed il presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Franco Siddi e Roberto Natale, il vicedirettore de “La Stampa”, Massimo Gramellini, intervenuto sulla storia del giornalismo nell’Italia unita.

Il Capo dello Stato, richiamando l’intervento di Massimo Gramellini – che insieme a Carlo Fruttero ha appena compiuto un “viaggio” attraverso i 150 anni dell’Unità d’Italia – ha rilevato: “Il senso dello Stato, la difesa dei valori essenziali dello Stato, hanno guidato l’azione del miglior giornalismo italiano anche quando in tempi non troppo lontani ciò ha comportato serena fermezza e determinazione anche a costo del sacrificio della vita”.

Adele Casalegno riceve dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la Medaglia d'Oro al Valor Civile alla memoria del marito Carlo Casalegno
Il Presidente con riferimento alle problematiche sollevate dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti, Enzo Iacopino e a quelle indicate dal Presidente emerito della Corte Costituzionale, Riccardo Chieppa, Presidente del Comitato per l’applicazione del “Codice di autoregolamentazione in materia di rappresentazione delle vicende giudiziarie nelle trasmissioni radiotelevisive”, ha sottolineato: “La materia è sempre e più che mai scottante. Non posso che far mio l’appello del Presidente Chieppa alla ricerca di «un valido equilibrio tra i valori del diritto-dovere dell’informazione e quelli del rispetto della riservatezza delle indagini e della privacy e dignità delle persone»”.
Per il Capo dello Stato “un valido equilibrio è egualmente sempre indispensabile, più in generale, nel rapporto tra chi è costituzionalmente deputato ad esercitare il controllo di legalità e ha specificamente l’obbligo di esercitare l’azione penale, e chi è chiamato, nel quadro istituzionale e secondo le regole della Costituzione, a svolgere funzioni di rappresentanza democratica e di governo. Non è questo il luogo per ribadire inviti, argomenti, indicazioni che da anni sto spendendo per sollecitare quell’equilibrio e quel rispetto reciproco che appaiono spesso alterati, con grave danno sia per la politica che per la giustizia. Troppe sollecitazioni sono cadute nel vuoto; troppe occasioni sono state perdute. E oggi ne paghiamo il prezzo”.
Nel corso della cerimonia, il Presidente Napolitano ha riconsegnato la medaglia d’oro al valor civile “alla memoria” di Carlo Casalegno alla vedova del giornalista assassinato dalle Br, come ulteriore omaggio alle vittime del terrorismo nel mondo dell’informazione dicendosi “onorato e toccato dal compito cui ho potuto assolvere di rendere omaggio alla splendida figura di Carlo Casalegno. Senza avere mai pensato di divenire una eroe della difesa della libertà e dello Stato democratico, egli lo è tragicamente divenuto e resta un esempio dei più alti nella storia del giornalismo e nella storia dell’Italia democratica”.