L'ipotesi avanzata dal segretario generale della Fnsi, Franco Siddi, a tutela del collega

“Forse insufficiente la protezione per Nello Rega”

Franco Siddi

ROMA – Veramente grave è il messaggio che il collega Nello Rega di Televideo Rai di Potenza ha trovato nella cassetta delle lettere a Roma. Non solo per le minacce esplicite di morte che sono scritte ma soprattutto perché, nonostante la protezione della polizia finalmente ottenuta, questi ignoti malviventi hanno potuto, in maniera indisturbata, minacciare ancora il nostro collega.
C’è, dunque, da chiedersi se l’attuale protezione non sia insufficiente in relazione alla pericolosità e alla penetrabilità delle azioni di questi criminali. Oltre alla protezione chiediamo che le forze di polizia e la magistratura si attivino nella ricerca dei mandanti e degli esecutori i queste minacce e attentati veri e propri come quello nella notte tra il 6  e 7 gennaio scorso quando fu preso a pistolettate mentre guidava la sua auto.
Forse nel libro ‘Diversi e divisi’, che Nello Rega ha scritto sulla difficile coesistenza tra cristiani e musulmani, può essere trovata traccia di chi, in queste settimane, sta minacciando di morte il collega di Televideo Rai.

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