
Ribadendo che il caso Ferrario “è un’intollerabile discriminazione, ancora più intollerabile perché avvenuta nel servizio pubblico”, Siddi ha sottolineato che “è una sentenza che parla a tutti. Un ammonimento per chi, anche in Rai, pensa che i giornalisti vadano condotti per mano e per l’orecchio”.
A giudizio del segretario generale della Fnsi, infatti, “quella che ha subito la Ferrario è stata un’odiosa discriminazione. È intollerabile che si dica che non si possono svolgere determinate mansioni se si è donna e si ha più di 50 anni, ed è incredibile che ciò avvenga nel servizio pubblico, dove si pagano persone senza farle lavorare”. Quindi la notizia del nuovo caso: “Mi ha telefonato un’altra collega del Tg1, che mi ha prefigurato addirittura una situazione di mobbing: dovrò esaminare il suo caso approfonditamente”.