Mediacoop boccia la definizione dei costi ammissibili per decreto - Al Senato un'interpellanza al Governo

ROMA – Il testo del Regolamento sulla ridefinizione delle norme sui contributi all’editoria, approvato dal Governo, conterrebbe secondo il testo in circolazione, all’articolo 3 comma 6, la riserva al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri di specificare le tipologie dei costi ammissibili a contributo. Lo denuncia Mediacoop, l’associazione nazionale delle cooperative giornalistiche, editoriali e della comunicazione, secondo la quale “si tratta di una aggiunta che aggrava un aspetto negativo del regolamento, più volte sottolineato, che sposta in capo al Governo, di questo come di ogni altro successivo, una materia delicatissima che giustamente era riservata al Parlamento”.
Mediacoop ricorda che tale previsione non era contenuta nel testo presentato all’esame delle Commissioni di merito della Camera e del Senato. Il parere sul regolamento, è stato perciò espresso su un testo diverso. “Sarebbe necessario- sottolinea Mediacoop – che sul nuovo testo le Commissioni esprimano il loro parere che ricordiamo, anche se non vincolante, è proceduralmente necessario.
Di tale incongruenza e della necessità di una valutazione del Parlamento si sono fatti carico alcuni parlamentari, primo firmatario Vincenzo Vita, che hanno presentato ieri una interpellanza al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministro dello Sviluppo Economico.
L’interpellanza