
Marco Tarquinio
ROMA – Il “no” di Fazio e Saviano alla richiesta del quotidiano della Cei “Avvenire” di far parlare le associazioni pro-life nell’ultima puntata di Vieniviaconme “è sbagliato”. Lo scrive, in un editoriale in prima pagina sul giornale cattolico, il direttore Marco Tarquinio. “Non ammettere e non riconoscere, proprio mentre si fa ‘tv nuova’, è sbagliato, è essere faziosi. Peccato. Altri, per fortuna, anche in questa complicata e spesso cinica tv, hanno avuto – e avranno – coraggio. Più coraggio di loro”.
Tarquinio rifiuta anche l’etichetta di ”movimento integralista cattolico” attribuita da Repubblica alle associazioni pro-life. “Mi verrebbe da dire – scrive il direttore -: perché ridurre tutto a una massa indistinta e vagamente, anzi integralmente, minacciosa? Mi verrebbe da dire: perché, quando disprezzi qualcuno, per prima cosa non lo riconosci, ne cancelli il nome e gli neghi l’identità, gli cali addosso la categoria che ti fa comodo: rom, pro-vita, crumiro, ebreo, fascista, musulmano, comunista, prete, clandestino, cattolico…”.