Una pagina drammatica attraverso le corrispondenze di Ruggero Orlando

Rai Storia ricorda la morte di Kennedy

Ruggero Orlando

John Kennedy

“Dai Nostri Inviati – Qui nuova York”, questo  il titolo dello speciale appuntamento che Rai Storia propone per ricordare la drammatica scomparsa del 35° presidente degli Stati Uniti, John Fitzgerald Kennedy, va in onda da oggi a sabato 27 novembre, dalle ore 9.30 tutti i giorni (escluso domani) e domenica 28 novembre alle ore 9.10  e alle 18.10 su Rai Storia, canale di Rai Educational, su DTT e Tivù Sat.
Il programma racconta le tappe delle corrispondenze che l’inviato del Telegiornale Rai, Ruggero Orlando trasmise dagli Stati Uniti, per raccontare i giorni dell’assassinio e del lutto. Alla sua voce  si affiancano autorevoli voci del giornalismo, quali l’inviato Antonello Marescalchi e il commentatore politico e giornalista Gianni Granzotto,  l’uno dagli Stati Uniti, l’altro, come di consueto, sul piccolo schermo italiano.

Viene così riproposta la corrispondenza telefonica con cui Ruggero Orlando racconta e riassume le angoscianti ore che gli americani vissero quel 22 novembre 1963: Kennedy colpito da un colpo di arma da fuoco, a Dallas alle 12.30 – ora italiana 19.30 -, spira poco più di un’ora dopo. Il Telegiornale della sera, in onda alle 20.30, venne subito investito dalle notizie dalla città texana. Alle 20.37 la morte di JFK viene annunciata al Giornale Radio e, subito dopo, al Telegiornale.
La Rai sospende i programmi televisivi, e va in onda solo il Telegiornale in tre edizioni straordinarie alle 21.07, alle 22.28 e alle 23.58, nel corso dei quali viene annunciato il passaggio di consegna del mandato presidenziale al vicepresidente Lyndon B. Johnson e l’arresto di Lee H. Oswald, subito sospettato come omicida.
Il 23 novembre Gianni Granzotto, il giornalista e commentatore politico del Tg più importante di quegli anni, commenta il tragico epilogo del presidente Kennedy e, illustra il significato storico rappresentato dalla sua figura. L’inviato Antonello Marescalchi dal Palazzo di Vetro di New York, sede dell’assemblea dell’Onu, mostra la reazione dei delegati.
Il 24 novembre Orlando arriva a Washington e subito registra un servizio a braccio per TV7 sui primi passi della presidenza Johnson. Ed è quella stessa sera che Lee H. Oswald viene ucciso in diretta televisiva (alla TV americana). Il giorno dopo, il 25, si svolgeranno le esequie a Washington di uno dei presidenti americani tra i puù amati. Prima di tornare nella sua “Nuova York”, Ruggero Orlando, dalle rive del fiume Potomac,  racconta l’insediamento di Lyndon B. Johnson alla Casa Bianca e il difficile ritorno alla normalità negli Stati Uniti.

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