Oggi a Roma una tavola rotonda organizzata dall’Ucsi e dalla rivista Civiltà Cattolica

TV: serve ancora il servizio pubblico?

ROMA – “Serve ancora il servizio pubblico televisivo? Esiste un rapporto equilibrato tra cittadini e mondo dell’informazione? La Rai rappresenta ancora un’immagine di marca legata alla qualità?”. Per rispondere a queste domande l’Ucsi, insieme con la rivista “Civiltà Cattolica”, ha organizzato una tavola rotonda sul tema “Quale futuro per il servizio pubblico radiotelevisivo?”, in programma oggi, a Roma (ore 17.30, Via Porta Pinciana 1).
“Non vi è dubbio – si legge nella presentazione dell’iniziativa – che il servizio pubblico radiotelevisivo nel nostro Paese è chiamato a ritrovare la propria missione, quella cioè di non rincorrere audience, e i profitti ad esse legate, ma garantire la qualità nei servizi offerti e fornire una informazione di qualità”. Di qui la necessità di rispondere al seguente interrogativo: “la si dovrebbe privatizzare e cederla al mercato come l’Unione europea ci imporrebbe legittimamente?”.
All’incontro, moderato dallo scrittore de “La Civiltà Cattolica” p. Francesco Occhetta, interverranno il direttore editoriale di TV 2000, Dino Boffo, il presidente del Touring Club Italiano, Franco Iseppi, già direttore generale della Rai, ed il presidente dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (Ucsi), Andrea Melodia.

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