Con Internet, entro il 2010, 
identificatori radio permetteranno il controllo a distanza

Nasce il “web degli oggetti”


MONTPELLIER (Francia) – Non solo navigare sui siti: la potenza tecnologica e informativa della Rete deve essere “trasferita” agli oggetti, mettendoli in comunicazione con internet e permettendo così di programmarne o regolarne l’azione a distanza, tramite ad esempio un cellulare. Il trucco è semplice: dotare l’oggetto in questione di un codice radio identificativo (Rfid) che ne permetta il telecontrollo: secondo uno studio dell’agenzia di telecomunicazioni Analysis Mason, entro il 2020 potrebbero essere 16 miliardi gli oggetti connessi alla Rete in questo modo, in primo luogo elettrodomestici ed altri sistemi casalinghi come aria condizionata o riscaldamento; se oggi gli apparecchi informatici costituiscono il 75% degli elettrodomestici collegati a Internet, entro il prossimo decennio la percentaule sarà scesa ad appena un quarto. (fonte Afp)

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