Stasera, alle 23.30 su Rai 2, nel programma di Gianni Minoli “La Storia siamo noi”

L’amore tra Oriana Fallaci e Panagulis

Oriana Fallaci e Alekos Panagulis

“La Storia siamo noi”, il programma di Gianni Minoli in onda su Rai 2, propone, stasera alle 23.30, “Panagulis-Fallaci. Storia d’amore, libertà e morte” di Massimo Bongiorno. È il caso letterario del 1979. Il libro più sofferto, più straziante, più doloroso di una delle grandi scrittrici del nostro tempo.
Quel libro si intitola “Un uomo” e  a scriverlo è Oriana Fallaci, che mette nero su bianco il suo amore travolgente e disperato per Alessandro Panagulis, Alekos per gli amici e la polizia, l’eroe della resistenza greca contro la dittatura dei colonnelli. Un giovane morto a 37 anni, in un incidente di macchina dai contorni fin troppo misteriosi: “Alekos divenne il compagno della mia vita – scrive la Fallaci – e un grande amore ci unì fino al giorno della sua morte, che avvenne la notte del primo maggio 1976 quando egli fu ucciso con un simulato incidente automobilistico, presto gabellato dal Potere come una banale disgrazia”.
A “La Storia siamo noi” il racconto di quell’amore, che entra nella storia e che attraversa una delle pagine più oscure e meno raccontate del nostro passato recente. Un sentimento vero e dirompente condensato, ancora una volta in maniera perfetta, nelle parole della giornalista, che in poche righe dichiara al mondo tutta la stima verso l’eroe. Per lei, un uomo: “Cosa significa essere un uomo, Alekos?”. Panagulis: “Significa avere coraggio, avere dignità. Significa credere nell’umanità. Significa amare senza permettere a un amore di diventare un’ancora. Significa lottare. E vincere. Guarda, più o meno quel che dice Kipling in quella poesia intitolata Se. E per te cosa significa?”. “Direi che un uomo è ciò che sei tu, Alekos”.

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