L’assemblea dei giornalisti affida al Comitato di redazione 5 giorni di sciopero

Libero.it: dentro i russi, fuori i redattori

MILANO – “A poche settimane dall’annuncio dell’operazione Vimpelcom-Wind, il proprietario del portale internet Libero.it sta ipotizzando di uscire dalla scena dell’informazione online chiudendo la sua storica testata giornalistica, nonostante il buon andamento dei conti, della pubblicità e delle performance”. Lo denuncia, in un comunicato, il comitato di redazione che parla di “dentro i russi e fuori i redattori”.
E’ quanto è emerso – sottolinea l’organismo sindacale – in un incontro a Roma tra Wind e il Cdr di News2000-Libero.it assistito da Federazione nazionale della stampa e Associazione lombarda dei giornalisti: “Questo sembra essere il primo atto dell’annunciato scorporo di Libero.it, nell’ambito dell’accordo russo-egiziano. Il cambio di rotta nelle strategie industriali del primo portale italiano prevedrebbe la sostituzione della redazione, composta da quindici giornalisti professionisti, con fornitori esterni”.
“L’assemblea dei giornalisti – si legge ancora nella nota – chiede a Wind di cambiare i propri piani garantendo il futuro della testata, il mantenimento dei posti di lavoro e il contratto giornalistico e affida al cdr un primo pacchetto di cinque giorni di sciopero. E’ emblematico che l’unico portale internet che per primo, più di dieci anni fa, si volle dotare di una testata e di una redazione interna composta da giornalisti professionisti improvvisamente ritenga un peso tale professionalità”.

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