Dalla Calabria a Roma: il difficile viaggio del direttore-editore dell’importante agenzia di stampa

Pippo Marra e il futuro dell’informazione

Pippo Marra con il suo grande amico Francesco Cossiga

ROMA – Il futuro dell’informazione sarà meglio del passato. E’ quanto sostiene Giuseppe Marra, editore e direttore dell’agenzia di stampa Adnkronos, in una lunga intervista rilasciata a Gigi Marzullo su “Il Tempo” in edicola oggi. Nato a Castelsilano nel 1936, è giornalista professionista dal 1965.
Giuseppe Marra, come sta l’informazione in Italia?
E’ un momento di transizione tra tecnologie di trasmissione sempre più veloci e una ricerca di contenuti che possano interessare i lettori. La transizione non risparmia neppure la cultura sindacale della nostra categoria.
Il giornalismo americano è meglio o peggio che nei paesi europei?
L’intero universo giornalistico è investito dai problemi di cui ho parlato già sopra, quello americano, più generalmente anglosassone, forse è stato troppo mitizzato in passato; comunque affronta prima, e più adeguatamente, i problemi che ogni stagione pone a tutti gli operatori dell’informazione, giornalisti ed editori.
Da quanto tempo si occupa di notizie?
Dall’età dei “perché”, ovvero della ragione.
Dalla Calabria a Roma, un viaggio lungo e difficile?
Non tanto lungo quanto difficile. Roma è una città unica, nei pregi e nei difetti e la cittadinanza romana e il “romanus sum” te li devi conquistare, nessuno te li regala.
Dove va l’Italia?
Dove vanno tutti i grandi paesi, nell’oceano della globalizzazione, né potrà fermare l’Italia la cultura delle piccole patrie.
Meglio ieri o meglio oggi?
Meglio domani.

Un calabrese che fa il tifo per Roma, come mai?
E’ stato un amore nato tardi per colpa o per merito del mio grande amico Franco Sensi, prima non avevo mai visto una partita di calcio.
Tutto quello che pensa di Totti.
Insieme a Rivera, mio amico, e a Baggio, Totti è uno dei tre fuoriclasse del calcio italiano della seconda metà del Novecento. Tutto il resto sono chiacchiere.
Papà oltre i cinquant’anni. Il più grande piacere?
E’ la scoperta di un mondo inimmaginabile, meraviglioso. Mi alzo la mattina e il primo desiderio è di salutare Pietro e Giuseppe. E così la sera, prima di coricarmi.
Un incontro che non dimenticherà mai.
Quello con il mio grande amico Francesco Cossiga. Per me è stato un maestro. Insegnava senza salire in cattedra. Era un maestro pur essendo un professore.
Un insegnamento che le ha cambiato la vita.
Direi quello che mi ha permesso di impostare la mia vita. E’ stato l’insegnamento che mi ha dato mio padre. Partendo da un piccolo paese della Calabria, una volta si chiamava Casino ed ora Castelsilano, è andato in California ad impiantare una fabbrica di legname.
Cos’è la politica?
Un’arte che non sarà mai una scienza. Machiavelli mi perdonerà dall’aldilà.
Informare vuol dire anche formare?
Sì, ma a condizione di propagare la verità.
Il ruolo delle agenzie di stampa nell’informazione.
E’ di cercare notizie anche per gli altri operatori dell’informazione, così il giornalista di agenzia è costretto a darle prima di tutto agli altri colleghi.
Esiste davvero la libertà di stampa?
Sì. Oggi più di ieri. Per questo s’invocano sempre più spesso, e a volte ingiustamente, i codici penali, civili e la deontologia.
Hanno mai tentato di legarle le mani?
A volte anche i piedi… il cervello mai.

Un commento:

  1. Vorrei ricordare al Cavalier Marra, che anni addietro tifava Lazio, e con amore aggiungerei; almeno era quello che noi credevamo. E’ chiaro che ora la memoria di Mr. Marra ha subito uno shock, un incomprensibile arresto. Agli inizi degli anni ’70 ci si radunava in piazza Santiago del Cile, per poi avviarsi verso lo Stadio Olimpico. Eravamo un gruppetto di amici ormai dimenticati, dispersi, ma che allora, sotto il vessillo dell’Aquila si ritrovano per gioire e per soffrire insieme. Pippo, come lo si chiamava allora affettuosamente, era con noi, e non con Franco Sensi…quel Sensi che in tempo lo introdusse al gioco del calcio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *