Punizione di Masi per il “Vaffa” ad Annozero - Il giornalista: ”Reagirò in ogni sede” - Garimberti non condivide

La Rai sospende Santoro per 10 giorni

Michele Santoro: “E’ un attentato alla televisione”

ROMA – La Rai ha multato Michele Santoro con una sospensione di 10 giorni della trasmissione “Anno Zero” e detrazione dello stipendio dal 18 ottobre. La sanzione fa seguito al richiamo del direttore generale, Mauro Masi , per il “Vaffa…” ai vertici dell’azienda nella trasmissione d’apertura del 23 settembre. La decisione è stata notificata oggi al giornalista con una lettera.
“Il provvedimento disciplinare assunto nei miei confronti, con una procedura ad personam, è di una gravità inaudita e, contro di esso, reagirò con tutte le mie forze in ogni sede”, ha scritto Michele Santoro in una lettera al presidente della Rai, Paolo Garimberti, e a tutti gli altri componenti del Cda di viale Mazzini. Un provvedimento, prosegue il conduttore di “Annozero”, che equivale a “un vero e proprio attentato alla televisione di fronte al quale ognuno deve assumersi le proprie responsabilita’”. E aggiunge: “Ritengo, tuttavia, che il Consiglio, anche senza entrare nel merito di questa ‘punizione esemplare’, debba pronunciarsi sulla decisione assunta dal direttore generale di metterla in atto cancellando due puntate di Annozero”. Perchè, prosegue, “una punizione nei miei confronti si trasforma così in una punizione per il pubblico, per la redazione, per gli inserzionisti, per la Rai. E, in questo modo, si spezzano le gambe a un programma di grandissimo successo, dopo averlo già sottoposto a una partenza ad ostacoli, dopo che ogni settimana deve andare in onda in un clima di tensione, dopo che Vauro e Travaglio sono costretti a fornire gratuitamente le loro prestazioni senza che vengano fornite motivazioni di sorta”. Da qui la considerazione di Santoro che tutto questo sia “un vero e proprio attentato alla televisione di fronte al quale ognuno deve assumersi le proprie responsabilità”.
Un provvedimento “manifestamente sproporzionato” e non condivisibile, “al di là di altre considerazioni”. Così Paolo Garimberti, presidente della Rai, commenta la sospensione di Michele Santoro. Il presidente sottolinea che il provvedimento è “di esclusiva responsabilità del direttore generale” e ne è venuto a conoscenza “come gli altri dalle agenzie”. Garimberti aggiunge: “E’ quasi superfluo dire che non lo condivido”.
Il senatore del Pd, Vincenzo Vita, della commissione di Vigilanza Rai, dal canto suo afferma: “Masi spieghi che sanzione contro Santoro è stata presa dalla Direzione generale della Rai. Naturalmente il problema verrà posto nella Commissione di Vigilanza. Alla luce delle conclamate faziosità e delle costanti violazioni del pluralismo, “Anno zero” diventa il capro espiatorio di comodo. L’alibi per far finta di dare autorevolezza a un gruppo dirigente che da tempo l’ha persa”.

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