In edicola da oggi, diretto da Francesco Bogliari, si rivolge a 4 milioni di potenziali lettori

E’ nato il giornale delle partite Iva

Francesco Bogliari

E’ “Il Giornale delle partite Iva”, un nuovo mensile di informazione rivolto alla vasta ed eterogenea area dei professionisti autonomi e titolari di partita Iva, in edicola da oggi, 30 settembre. Direttore della rivista è  Francesco Bogliari (già direttore di Espansione, L’Impresa, Business People), che  è riuscito a realizzare in brevissimo tempo quest’idea editoriale, partorita nella scorsa primavera, pubblicata da Cigra 2003 e distribuita da Press-Di/Mondadori.
“Ci rivolgiamo a un mercato inespresso, con un pubblico potenziale di 3-4 milioni di persone; –  spiega Bogliari –  tutta la stampa economica in Italia si rivolge alla grande finanza, alle aziende e alle professioni ordinistiche, mentre noi vogliamo informare tutti quei professionisti che sul piano pensionistico sono considerati di serie B”.
Non a caso, il primo numero è dedicato al tema pensionistico: “Se la questione pensioni delle partite Iva non verrà risolta – fa notare il direttore – entro 10 anni ci sarà una catastrofe sociale”.
Tanti i temi da affrontare (fisco, pensioni e previdenza, diritti, contratti, professioni, finanza, amministrazione, affiancate da informazioni su istituzioni, politica, associazioni e sindacati), con un taglio rigorosamente di servizio, improntato alla concretezza e all’utilità.
Ma – fanno sapere dalla redazione – non si tratta assolutamente di una newsletter associativa, piuttosto di una testata vera e propria che, con le sue 100mila copie, sarà uno strumento di lavoro, di aggiornamento e di incontro per il popolo dell’IVA, un mondo che al suo interno contiene realtà estremamente eterogenee, dal traduttore al pranoterapeuta, dal consulente di direzione al mediatore familiare, dall’amministratore di condominio all’operatore shiatsu, dal pubblicitario alla guida turistica, tutte accomunate dal fatto di svolgere un’attività professionale autonoma, il cui elemento unificante è proprio la “partita Iva”.

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