Il Sindacato dei Giornalisti si era già attivato per Iole Pileria Perito e Francesco Veltri

Abbiamo già diffidato il Cosenza Calcio

La lettera di Vincenzo d’Atri, stimato ed apprezzato collega e, soprattutto, voce autorevole del giornalismo sportivo cosentino, ci offre l’occasione per rendere nota l’iniziativa che il Sindacato dei Giornalisti della Calabria ha già attivato a tutela di Iole Pileria Perito e Francesco Veltri.
La giornalista, infatti, dopo aver svolto, per quattordici mesi, la propria attività di Capo Ufficio Stampa del Cosenza Calcio 1914, il 17 settembre scorso si è vista comunicare verbalmente, dal segretario generale Giuseppe Mangiarano, la sospensione del rapporto di lavoro per non meglio motivate esigenze aziendali.
Il Sindacato dei Giornalisti della Calabria, su iniziativa del segretario regionale Carlo Parisi, all’indomani della richiesta della collega Perito, ha, infatti, immediatamente attivato l’Ufficio Legale che, attraverso l’avvocato Mariagrazia Mammì ha intimato al Cosenza Calcio 1914 di ripristinare e riconoscere quello che, di fatto, è stato un rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato a far data dal 15 luglio 2009. Alla società vengono, inoltre, intimati il pagamento delle differenze retributive e la regolarizzazione della posizione contributiva.
A giudizio del sindacato, infatti, il licenziamento comunicato oralmente è nullo e illegittimo, per cui la giornalista ha dichiarato la propria disponibilità a proseguire l’attività lavorativa.
Nella diffida si ricorda che la posizione della giornalista era stata regolarizzata solo il 25 settembre 2009, quando veniva stipulato un contratto a progetto con cui le veniva affidato l’incarico di curare i rapporti tra la società e gli organi di stampa, la diffusione di comunicati stampa, l’organizzazione di conferenze stampa e l’organizzazione di quanto necessario prima e dopo una partita ufficiale.
Il rapporto, alla scadenza del primo contratto, proseguiva, senza soluzione di continuità, sino al 17 settembre 2010, data in cui Mangiarano ne comunicava oralmente la sospensione.
Nella sostanza, il rapporto determinato dal contratto e ancora prima della stipulazione dello stesso, si è svolto, sin dall’inizio, secondo le condizioni di un rapporto di lavoro subordinato riconducibile alla figura del Capo Ufficio Stampa.
Iole Pileria Perito, infatti, è stata da sempre inserita nell’organico della società che, infatti, ha proceduto ad integrare la sua attività con quella dei dipendenti assunti con contratto a tempo indeterminato, ed ha eseguito, quotidianamente, il proprio lavoro con materiali ed attrezzature della società, all’interno della sede del Cosenza Calcio 1914. Ha, inoltre, impartito direttive all’addetto stampa Francesco Veltri, suo diretto collaboratore.
Il caso di Iole Pileria Perito e Francesco Veltri è stato, inoltre, segnalato alla Lega Pro ed all’Unione Stampa Sportiva nazionale e regionale.

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