L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni chiede qualità e attendibilità

“Rimettere ordine nei sondaggi”

NAPOLI – L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, presieduta da Corrado Calabrò, ha deliberato di sottoporre a consultazione pubblica il nuovo regolamento in materia di pubblicazione e diffusione dei sondaggi sui mezzi di comunicazione di massa. Data la rilevanza della materia oggetto di revisione regolamentare e l’impatto della medesima sui soggetti realizzatori dei sondaggi, sui titolari dei mezzi di diffusione di massa e sugli utenti, l’Autorità ritiene, infatti, opportuno sottoporre a consultazione pubblica lo schema di regolamento, al fine di acquisire le osservazioni da parte dei soggetti interessati, che potranno essere inoltrate entro trenta giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.In linea con gli orientamenti a livello nazionale e internazionale, l’Autorità “riconosce nei sondaggi d’opinione un importante strumento di conoscenza e di informazione, che contribuisce a fornire elementi significativi affinché i cittadini possano formarsi una opinione su ciò che li circonda e li interessa”.

Per quanto concerne i sondaggi politici ed elettorali, essi sono utilizzati come strumenti di informazione e orientamento del corpo politico e del corpo elettorale e, nel delicato periodo delle consultazioni elettorali, si conformano a criteri di particolare rigore, ai fini del corretto svolgimento delle campagne elettorali.

Ecco perché, a fronte dell’innovazione tecnologica intervenuta, della sempre più ampia divulgazione dei risultati di sondaggi di opinione, del loro crescente impiego nella vita politica, sociale ed economica del Paese, nonché delle variazioni delle metodologie utilizzate nel corso degli anni, si rende opportuna una revisione complessiva della disciplina regolamentare, che ricomprenda, anche a fini di semplificazione amministrativa e univocità di indirizzo, l’intera materia della diffusione dei sondaggi d’opinione e di quelli politici ed elettorali, con riferimento, per questi ultimi, sia ai periodi non elettorali che elettorali.

L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ritiene che la regolamentazione in materia di sondaggi è finalizzata a garantire all’utente/cittadino la correttezza dell’informazione: ciò postula che i soggetti realizzatori dei sondaggi ed i titolari dei mezzi di comunicazione di massa attraverso i quali i sondaggi sono diffusi ispirino la loro attività a requisiti di rigore metodologico, correttezza professionale e trasparenza.

A tal fine l’Agicom ritiene “opportuno prevedere un arricchimento delle informazioni e degli elementi sulla metodologia e realizzazione del sondaggio, ai fini della loro pubblicazione, rispettivamente, sui siti internet dell’Autorità e della Presidenza del Consiglio del Ministri – Dipartimento per l’editoria e l’informazione, a seconda della tipologia dei sondaggi, così da rendere tangibile la qualità e l’attendibilità dei sondaggi stessi”.

Nello stesso tempo, l’Autorità ritiene “opportuno dettare nuove prescrizioni sul contenuto e sulle modalità di presentazione della nota informativa che accompagna la diffusione del sondaggio sui mezzi di comunicazione di massa, al fine di consentire a tutti gli utenti una comprensione semplice ed essenziale degli elementi qualitativamente rilevanti dei sondaggi ai fini della loro corretta fruizione”.

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