ROMA – I franchi tiratori hanno colpito ancora. L’accordo per la spartizione delle poltrone dell’Esecutivo nazionale dell’Ordine dei Giornalisti prevedeva un 5-4 per Enzo Iacopino ma, nel segreto dell’urna, due “frutti dell’accordo” non sono riusciti a maturare.
A superare il quorum dei 76 voti, necessari per essere eletti al primo turno, sono stati infatti: i professionisti Fiorenza Sarzanini (lista Balzoni) con 89 voti e Fabio Benati (lista Iacopino) con 84 voti ed il pubblicista Marco Roncalli (lista Balzoni) con 88 voti. Sotto la soglia, per i professionisti: Fabrizio Morviducci (Iacopino) 67, Saverio Paffumi (Balzoni) 24, Maria Chiara Aulisio 9, Ezio Berard 8 ed altri con 2 ed 1 voto.
Per i pubblicisti, invece: Ugo Armati (Iacopino) 72, Paolo Tomassone (Balzoni) 21 ed altri con 2 ed 1 voto (tra cui il calabrese Cosimo Bruno con 1 voto). Inoltre: 5 schede nulle e 3 bianche. Il risultato, a questo punto, è di 4 a 3 in favore della lista Balzoni. Col presidente Iacopino, il vice Paissan ed il componente Benati. Con la cosiddetta “lista Balzoni”, il segretario Ghirra, il tesoriere Marini ed i componenti Sarzanini e Roncalli. Per l’elezione del professionista e del pubblicista mancante si dovrà attendere una nuova convocazione.
Tutto di nuovo in alto mare, dunque, con Enzo Iacopino che corre ancora il serio pericolo di ritrovarsi in minoranza. Gli uomini di Giorgio Balzoni, dopo aver malamente perso il confronto con Iacopino, sperano ancora nella possibilità di prendersi la rivincita che i suoi stessi avversari gli hanno servito su un piatto d’argento. La sorprendente elezione del vice presidente Enrico Paissan, al posto del napoletano Gennaro Guida, e la sonora bocciatura del delfino Michele Partipilo alla Segreteria, hanno infatti sfasciato la maggioranza che aveva portato all’elezione di Enzo Iacopino con 79 voti contro i 58 di Balzoni ed i 7 di Stefano Sieni.
Tutto rinviato al prossimo Consiglio anche per l’elezione dei Revisori dei Conti. Nel “pizzino” distribuito figurano i nomi di Enrico Clemente, Peppino Gallizzi (professionisti) e Sergio Torta (pubblicisti), tutti schierati con Iacopino. Ma visto l’esito della votazione per l’Esecutivo, i giochi sono ancora aperti. Balzoni, infatti, ha tutto il tempo per pensare anche a questa elezione di cui, forse, nessuno, l’aveva avvisato.