Il Consiglio Nazionale approva la linea del Segretario e della Giunta Esecutiva

La Fnsi non sarà mai una fazione politica

Franco Siddi

ROMA – Il Consiglio Nazionale della Federazione della Stampa Italiana, riunito oggi a Roma, ha approvato un ordine del giorno con il quale “dà atto del proficuo lavoro svolto dalla Segreteria nazionale e dalla Giunta esecutiva e del particolare impegno profuso su temi di particolare rilievo come i diritti al lavoro e la difesa rigorosa del pluralismo e della libertà di informazione”.

Nel documento, approvato con 4 voti contrari e 1 astenuto, il Consiglio Nazionale Fnsi “condivide e approva la relazione del Segretario generale Franco Siddi, dandogli atto di avere mantenuto alta l’attenzione della categoria in questi difficili momenti segnati da preoccupanti attacchi all’indipendenza della professione e ai livelli occupazionali, riuscendo a essere presente sui vari fronti in cui è stato necessario rappresentare l’unità della categoria per difenderla dagli attacchi portati dall’esterno”.

In particolare, il Consiglio Nazionale “condivide le iniziative decise dalla Giunta Esecutiva a sostegno di una politica sociale avanzata che punti a tutelare le autonomie contrattuali e previdenziali e che, al tempo  stesso, punti a contrastare i devastanti effetti del decreto legge Alfano sulle intercettazioni, qualora il Parlamento lo approvasse. In questo contesto il Consiglio Nazionale della Fnsi sostiene la validità e si impegna per la riuscita della “Giornata del silenzio” e di tutte le ulteriori iniziative di resistenza civile che sarà possibile mettere in campo fino al ricorso alla Corte Europea di Strasburgo.

Il Consiglio Nazionale impegna, quindi, la Giunta Esecutiva e la Segreteria a insistere con chiarezza nella difesa del ruolo autonomo del lavoro giornalistico e nella tutela di un Sindacato che resti indipendente e unitario come sempre è stato. Rilevando, inoltre, il radicamento permanente del sindacato nelle diverse realtà professionali del lavoro giornalistico, oggi attraversate da profondi cambiamenti i cui confini sono ancora da definire, la Fnsi rivendica con forza la sua unitarietà di rappresentanza della professione giornalistica e mai agirà come una fazione politica sebbene la posta in gioco, in questo frangente, richieda capacità politica e sensibilità sociale nella trattazione dei singoli problemi, realizzando utili alleanze sociali e culturali di merito.

Le sfide del futuro – è il messaggio del Consiglio Nazionale della Fnsi – devono essere affrontate con capacità di visione unitaria perché nessun collega si senta escluso da questo processo di rinnovamento che ridisegnerà la figura del giornalista e della professione nel suo insieme”.

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