Giornalisti e tecnici della “zietta” fermi per 12 ore il 28 marzo. L’Unione giornalisti: “Inaccettabili le richieste dell’azienda”

Bbc: sciopero contro il taglio di 2000 posti di lavoro

LONDRA (Gran Bretagna) – I giornalisti e i tecnici della Bbc hanno proclamato dodici ore di sciopero per il 28 marzo contro il taglio di 2mila posti di lavoro deciso dai vertici della ‘‘zietta”, come viene affettuosamente chiamata l’emittente pubblica. La maggioranza degli iscritti all’Unione nazionale dei giornalisti (Nuj) e al sindacato dei tecnici Bectu si è espressa a favore dell’agitazione, definendo “inaccettabili” le richieste dei vertici aziendali nell’ambito del programma di ristrutturazione dell’emittente.
La decisione di fermarsi nel periodo pasquale avrà ripercussioni sulla programmazione: già il 18 febbraio scorso, lo sciopero indetto dai lavoratori comportò cambiamenti al palinsesto e causò l’interruzione di diversi programmi tra cui Bbc Breakfast e Radio 4’s Today.
Da parte sua, l’azienda, in un comunicato, ha parlato di “incontri costruttivi” nelle scorse settimane con i sindacati, ribadendo tuttavia che sui licenziamenti forzati la posizione resta invariata.
“Dobbiamo continuare visti i notevoli risparmi che dobbiamo fare e lo sciopero semplicemente non lo cambierà”, ha fatto sapere il portavoce della Bbc, sottolineando che si sta “lavorando duramente per ridistribuire il personale” e finora è stato fatto con “il doppio delle persone che sono state licenziate”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *