“Non leggete più i giornali, imbrogliano”

MILANO – “Non leggete più i giornali: vi imbrogliano”. Lo ha detto stamane Silvio Berlusconi, all’inaugurazione del 68° Salone del ciclo e del motociclo alla Fiera di Milano.
Il premier ha, quindi, aggiunto, con un chiaro riferimento alle ultime vicende che lo vedono, ancora una volta, protagonista sulle prime pagine dei quotidiani: “Tutto si risolverà in una tempesta di carta: vedrete che alla fine verrà fuori che non è stato altro che un atto di solidarietà che mi sarei vergognato di non fare (la telefonata alla Questura di Milano dopo il fermo della giovana maocchina, Ruby, ndr) e invece l’ho fatto, lo faccio continuamente perché sono fatto così da sempre”.
E ancora: “Da sempre – ha proseguito il premier  – conduco una attività ininterrotta di lavoro e se qualche volta mi succede di guardare in faccia qualche bella ragazza… meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”.
Gli affondi non sono finiti qui: “Il governo intende ripresentare al Parlamento una legge per regolamentare le intercettazioni”, ha infatti proseguito Silvio Berlusconi, sottolineando che “questo tema è nel cuore degli italiani: abbiamo dei sondaggi che lo dicono”.
La legge, ha spiegato il presidente del Consiglio, conterrà tre punti: “L’ultilizzo di questo strumento dovrà essere limitato al terrorismo internazionale, alle organizzazioni criminali, alla pedofilia e agli omicidi; le intercettazioni non potranno essere prodotte come prove né dalla accusa né dalla difesa; chi pubblicherà il testo di intercettazioni dovrà subire un fermo del suo media da 3 a 30 giorni”.