
Shoma Chaudhury
ROMA – I vincitori delle sezioni Giornalismo, Reportage video-fotografico e Spirito Libero e i tre finalisti (Alexander Stille, Tullio De Mauro e Giuseppe Furno) della sezione Letteratura della XXIX edizione del Premio Ernest Hemingway Lignano Sabbiadoro, in programma a Lignano Sabbiadoro (Udine) il 15 giugno 2013, sono stati annunciati ieri al Salone internazionale del libro di Torino.
Vince il Premio Hemingway Sezione Giornalismo la giornalista indiana Shoma Chaudhury che, per la giuria, incarna il modello del giornalismo indipendente e d’inchiesta, che si batte contro la corruzione politica e per il riconoscimento dei diritti umani.
Di forte impatto politico e mediatico le sue battaglie contro la discriminazione e la violenza sessuali e per migliorare la condizione femminile in India.
Ha affrontato, nei suoi articoli, i principali conflitti sociali e politici del suo Paese: il popolo contro lo Stato, l’insurrezione maoista, la questione musulmana, lo sviluppo del capitalismo e l’appropriazione della terra. Nel 2011 Newsweek (USA) l’ha scelta fra le 150 donne più potenti che “scuotono” il mondo.
Al fotogiornalista russo Yuri Kozyrev va il Premio Hemingway per il reportage video-fotografico, per il suo coraggio e la qualità straordinaria dei suoi scatti che nella sua intensa attività nei più diversi scenari del mondo hanno testimoniato il crollo dell’Unione Sovietica, il dramma dell’Iraq tra il 2002 e il 2009 e quello dell’Afghanistan dopo l’11 settembre e dal 2011 la Primavera Araba ed i suoi esiti in Bahrain, Yemen, Tunisia, Egitto e Libia. (Adnkronos)