
Andrea Camporese, presidente Adepp e Inpgi
ROMA – Finalmente viene premiato il lungo lavoro che abbiamo fatto partecipando ai diversi incontri tecnici con la Commissione Europea Direzione Generale per le imprese e l’industria dell’Ue che ha accettato molte delle nostre richieste e delle nostre proposte affinché venissero estese anche ai liberi professionisti le misure di promozione e semplificazione individuate per le piccole e medie imprese.
Il documento predisposto dalla Commissione contiene alcuni importanti passaggi che riconoscono ai liberi professionisti il loro indiscusso ruolo nello sviluppo del Paese e dell’occupazione e li individua come i futuri destinatari di politiche di sostegno mirate.
Dal facile accesso al credito alla necessità di seguire il professionista durante l’intero ciclo di vita, garantendo e sostenendo la continuità e l’adeguatezza del reddito, con una particolare attenzione al tema degli oneri amministrativi e burocratici, che ostacolano lo start up di impresa e competitività, da oggi il professionista ha gli stessi diritti e opportunità di un piccolo e medio imprenditore.
Fino ad ora il libero professionista ha affrontato tutti gli oneri e i costi dell’essere imprenditore di se stesso facendo fronte in piena solitudine ad una delle peggiori crisi degli ultimi 50 anni, pagando un prezzo altissimo. Non c’è più tempo. E ‘il momento di mettere i liberi professionisti al centro della politica e dell’agire, approvando programmi di finanziamento, di sgravi fiscali e di sostegno.
L’Unione , nel riconoscere il valore economico ed occupazionale delle libere professioni, ha ritenuto valide le nostre osservazioni. Ora la parola passa al futuro Governo. Forte soddisfazione è stata espressa dall’Assemblea dei Presidenti degli Enti aderenti all’Adepp.