Diretta da Andrea Bergamini, trimestrale, ha l’ambizione di diventare “una rivista di politica, cinema, architettura e vita”

Si chiama “Luca”: è la nuova rivista dell’Associazione Coscioni

Luca Coscioni

ROMA – Un nuovo formato, una nuova veste grafica e, soprattutto, un “nuovo linguaggio”, non solo “militante”, per la rivista “Luca”, ovvero la nuova “Agenda Coscioni”, presentata ieri pomeriggio a Roma dall’Associazione Luca Coscioni.
Un’Associazione nata, in nome della libertà della ricerca scientifica, per volontà dello stesso deputato radicale (già docente di Economia all’Università di Viterbo), malato di sclerosi laterale amiotrofica, di cui è morto nel 2006.
Obiettivo della rivista, che diventa un trimestrale e sarà diretta da Andrea Bergamini, quello di inserire le battaglie dell’associazione all’interno del più ampio contesto radicale, coinvolgendo anche personalità che non hanno mai incrociato i radicali.
Così, accanto alle pagine dedicate alle iniziative sulla libertà di ricerca scientifica e sull’autodeterminazione, “Luca” si pone l’ambizione di diventare anche “una rivista di politica, cinema, architettura e vita” e, come spiega il nuove direttore, “una rivista di libertà responsabile o capricciosa, creativa o superflua”.
In questo primo numero, tra le alte cose, spiccano l’intervista al dottore olandese Verhagen, sostenitore dell’eutanasia praticata ai bambini e firmatario del protocollo di Groningen e una discussione tra l’intellettuale marxista Franco Cassano e lo scrittore bosniaco Predrag Matvejevic sul ruolo delle “democrazie reali”.

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