
Emilio Fede lascia Mediaset e il “suo” Tg4
MILANO – Emilio Fede dà il suo commosso arrivederci al pubblico del Tg4 con un editoriale di congedo in cui sottolinea che la sua sostituzione con Giovanni Toti alla guida della testata non si tradurra’ in un addio.
“Non è un addio, è un arrivederci. Qualche volta continuerò ad intervenire”, dice con gli occhi lucidi visibilmente emozionato e lasciando intendere che manterrà in qualche modo un ruolo di colloboratore-editorialista. L’editoriale è andato in onda nell’edizione serale del Tg4, condotta da Marina Dalcerri, che ha dato tra le notizie principali quella del cambio di direzione annunciando il pezzo di congedo di Fede.
Per pensare al suo editoriale d’addio ma anche forse per metabolizzare la decisione epocale dell’editore (anche se lo stesso direttore aveva più volte scherzato che il 24 giugno di quest’anno, al compimento del suo 81esimo anno di età avrebbe lasciato la guida della testata), Emilio Fede è rimasto chiuso nel suo storico studio a Cologono Monzese quasi tutto il giorno. Questo ha dato vita anche a ricostruzioni di un Fede barricadero che non voleva lasciare la sua stanza. Ne è uscito, comunque, proprio poco prima dell’inizio dell’edizione serale, accolto all’uscita con una rockstar, da una marea di giornalisti e fotografi.
“Quando sono uscito, ci saranno stati una settantina tra operatori, fotografi e giornalisti”, ha detto all’Adnkronos.
“Dopo tanti anni – esordisce Fede – c’è l’emozione di fare questo inervento. E’ un saluto, non è un addio”, chiarisce subito. Poi dà la notizia al suo pubblico: “Avete visto che oggi non ho condotto il telegiornale. Da oggi c’è un altro direttore, bravissimo, che prenderà il mio posto. Ma io non sarò lontano da voi. Voi mi mancherete sicuramente. Un po’ spero di mancarvi anch’io. Sono 23 anni che io conduco e dirigo questo tg nel massimo della libertà, dell’obiettività, in un’azienda che mi ha molto amato ed è stata da me e resterà sempre molto molto amata. Che cosa vuol dire? Che ci saranno altri bravissimi colleghi che condurranno il tg, un altro bravissimo collega che lo dirige – prosegue Fede – però non è escluso, anzi, che io qualche volta torni. Torno a parlare, torno a dirvi che io ci sono, che ci sarò, perché ci sono stato tanti anni”.
“C’è un momento in cui giustamente in un’azienda se si vuole ristrutturare e rendere un po’ più giovane quello che ha la mia età, che non è più giovanissimo, deve un attimo farsi parte, nel senso che deve aiutare gli altri a crescere. Non vado oltre e non ho scritto niente perchè poi mi capiterebbe di commuovermi e di commuovervi. Voglio dirvi grazie e voglio dirvi che non è un addio, è un arrivederci”, ribadisce in conclusione il direttore uscente. (Adnkronos)