LONDRA (Regno Unito) – Il sito di Wikileaks ha iniziato questa mattina a diffondere più di cinque milioni di e-mail scritte o ricevute dalla “Strategic Forecasting Inc (Stratfor)”, un’importante società americana che fornisce servizi privati d’intelligence. Le e-mail, scritte fra il luglio 2004 e lo scorso dicembre, mostrano “la rete di informatori della Stratfor, la struttura di pagamento, le tecniche di pagamento-riclaggio e i suoi metodi psicologici”, si legge sul sito di Wikileaks.
Alla diffusione delle e-mail farà seguito “una storia ancora più grande”, ha annunciato a Londra Julian Assange. Il fondatore di Wikileaks ha spiegato di aver lavorato insieme a 25 media partner internazionali per passare al setaccio le attività della Stratfor. Una compagnia, ha detto Assange, che “gestisce reti di informatori, ripulendo i pagamenti attraverso le Bahamas e la Svizzera”.
La Stratfor, ha detto ancora, “è impegnata in operazioni losche”, “controlla le mosse degli attivisti di Bhopal per conto della Dow Chemicals o quelle della Peta per conto della Coca-Cola”.
Più di 4mila dei messaggi di posta elettronica, rileva il sito, riguardano Wikileaks e Assange. Dal suo quartier generale in Texas, la Stratfor definisce “illegale” la diffusione da parte di Wikileaks delle email riservate dell’agenzia.
“Alcune delle email potrebbero essere contraffatte o alterate con inesattezze; alcune potrebbero essere autentiche”, ha affermato l’azienda in un comunicato.
“Non le convalideremo in nessuno dei due casi. Né spiegheremo i ragionamenti che contengono”, ha affermato ancora la Stratfor, sostenendo che le email erano in gran parte scritte per uso interno.
Da alcune delle e-mail riservate della compagnia privata d’intelligence, diffuse oggi da Wikileaks e rilanciate dal quotidiano israeliano Haaretz, si apprende che sarebbe stato un commando israeliano, in cooperazione con combattenti curdi, a distruggere in novembre una base missilistica iraniana vicino a Teheran, devastata da una serie di esplosioni.
In una e-mail di novembre, addetti della Stratfor discutono dell’esplosione citando una fonte “alla quale è stato chiesto cosa pensa delle notizie che gli israeliani stavano preparando un’offensiva militare contro l’Iran. Risposta: penso sia una diversione. Gli israeliani hanno già distrutto tutte le infrastrutture nucleari iraniane sul terreno settimane fa”.
Alcuni degli analisti della Stratfor esprimono poi l’opinione che Israele abbia mandato commandos in Iran, forse con l’assistenza di combattenti curdi o di ebrei iraniani emigrati in Israele, per portare a compimento l’operazione.
La compagnia Stratfor era stata già presa di mira in dicembre dal gruppo di hacker “Anonymous”, che aveva pubblicato molti nomi di presunti clienti, con tanto di dati delle carte di credito. La Stratfor ha sempre mantenuto una totale discrezione sui suoi clienti, fra i quali si ritiene figurino agenzie governative e grandi corporation.
Assange si trova al momento in Gran Bretagna in attesa di una decisione definitiva sulla sua estradizione in Svezia, dove è ricercato per violenza sessuale, un’accusa che ha sempre respinto. Assange si dice vittima di una vendetta per le centinaia di migliaia di cabli segreti americani diffusi dal suo sito.
Lo scorso 23 febbraio il soldato americano Bradley Manning è stato formalmente imputato davanti ad un tribunale militare con l’accusa di aver passato i files riservati a Wikileaks. Accusa per la quale rischia l’ergastolo. (Adnkronos)
Torna a far sobbalzare il mondo il sito di Assange: on line la corrispondenza dell’agenzia di intelligence Usa