Lettere e note di agenzia di stampa in violazione delle più elementari regole etiche e deontologiche della professione

Illazioni tendenziose che offendono i giornalisti

REGGIO CALABRIA – In riferimento alle lettere di Pietro Melia inviate agli elettori del Consiglio Generale Inpgi e alle note relative alla conferenza nazionale “Giornalisti: professione e previdenza garanzie di libertà”, diffuse dall’agenzia di stampa Ansa nei giorni 7 febbraio alle ore 15.57, 8 febbraio alle ore 16.53 e 9 febbraio alle ore 16.07, dal contenuto infondato, calunnioso e lesivo di persone e istituzioni, il segretario del Sindacato Giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, annuncia che saranno chiamati a rispondere in tutte le sedi competenti quanti, ad ogni titolo, hanno contribuito e contribuiscono a redigere e diffondere notizie destituite di ogni fondamento e gravemente diffamatorie.
In violazione delle più elementari regole etiche e deontologiche della professione si è, infatti, abusato dei mezzi d’informazione per veicolare illazioni tendenziose che offendono la dignità e il decoro dell’intera categoria dei giornalisti.

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