Il presidente dell’Odg Puglia preoccupato per le affermazioni e i toni del primo cittadino: “Critiche sì, lezioni no”

Bari: il sindaco preferisce Facebook ai giornalisti

Il presidente dell’Odg Puglia Paola Laforgia

Il sindaco di Bari Michele Emiliano

BARI – L’Ordine dei giornalisti della Puglia esprime “preoccupazione per i toni usati dal sindaco di Bari nella sua ultima nota pubblicata su Facebook in relazione al dibattito nato attorno all’ordinanza che vieta i botti e all’uso dei social network nella comunicazione delle sue scelte amministrative”.
“Nel commentare le osservazioni fatte da un giornalista sul blog del suo giornale, insieme a legittime critiche su quanto espresso dal collega, – sostiene il presidente dell’Ordine, Paola Laforgia – il sindaco si lascia andare a commenti e osservazioni pesantemente negative nei confronti dello stesso collega e della professione giornalistica in generale”.
Il sindaco Emiliano dice, ad esempio, di preferire “scrivere su Facebook e con Twitter perchè non mi fido dell’eccesso di personalità e di personalismo di alcuni giornalisti e di alcune redazioni in questa epoca sfortunata”.
Inoltre, il primo cittadino sottolinea che “il testo dell’ordinanza, l’unica vera notizia, è stato oggetto di un regolare comunicato stampa del Comune di Bari. Anche se nessuno si è misurato col compito di spiegarne o di criticarne il contenuto e di chiarire l’angusto contesto normativo che ne ha consentito l’adozione. Solo qualche decina di anni fa sarebbe stato solo questo il compito di un giornalista con la G maiuscola e non quello di scrivere sul suo giornale i commenti, per quanto autorevoli, del sindaco che l’ha firmata”.
Per l’Ordine dei giornalisti “il sindaco è libero di ricorrere anche al social network nel comunicare con i cittadini e di esprimere le sue critiche nei confronti dei giornalisti che, a loro volta, commentano il suo operato di uomo pubblico. Non è, invece, condivisibile il metodo utilizzato di rispondere alle critiche articolando una lezione di giornalismo, che veicola accuse esplicite, quanto generiche, ai giornalisti di manipolare le notizie per protagonismo personale o di testata. In merito, poi, al richiamo fatto dal sindaco all’articolo 21 della Costituzione, l’Ordine ricorda che quell’articolo è considerato dai giornalisti un presidio di libertà non propria, ma dei cittadini. La politica – conclude la nota – mostrerà di rispettarne lo spirito, evitando di scegliere e rivendicare come prevalente strumento di comunicazione il soliloquio su Facebook e sottoponendosi al confronto con la stampa anche quando questa si permette di criticare”. (Adnkronos)

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