Il Comitato di redazione insorge: “Attendiamo da oltre due mesi il nuovo piano editoriale”

Cdr: “Quale futuro per il Tg2?”

ROMA – “Il Cdr si chiede quale sia il futuro immaginato dall’azienda per il Tg2, che da quattro anni attende il compimento, sempre rinviato, del processo di digitalizzazione, con pesanti ricadute sul nostro lavoro ed ancor di più sulla credibilità dell’azienda”.
E’ quanto si legge in una nota del Cdr del Tg2 che aggiunge: “In un momento tanto delicato sia per la Rai che per tutto il Paese, il servizio pubblico che siamo chiamati a svolgere non può essere penalizzato da ritardi imputabili ad uno stallo politico. Il Cdr del Tg2 torna a chiedere con forza una risposta chiara ed immediata, ed è pronta a nuove iniziative di protesta”.
“Il Cdr del Tg2 – si legge ancora nella nota – constata con sgomento che nessuna delle importanti decisioni che pendono sul futuro della testata è all’ordine del giorno del Consiglio di Amministrazione della Rai. Il Tg2 attende da più di due mesi la presentazione del nuovo piano editoriale, ma, a quanto si apprende, le nomine dei vicedirettori del Tg2 e la conseguente presentazione del piano alla redazione slitterebbero almeno al 19 gennaio, prima data in calendario prevista per la riunione del Consiglio d’Amministrazione”.
“A questo – conclude il Cdr – aggiungiamo che nella giornata di oggi, oltre a non avere da parte dell’azienda l’impegno a trovare un traino adeguato come ascolti per il nostro Tg, i vertici aziendali decidono di concentrare sulla Rete 2 le dirette parlamentari, che vanno in onda a ridosso del Tg2 delle 13 e delle 20.30. Una ulteriore penalizzazione per il nostro telegiornale”. (AdnKronos)

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